Amianto alla Pirelli: rinviata la sentenza. Si va verso la prescrizione?
Il giudice Anna Maria Gatto, presidente della V Sezione Penale del Tribunale di Milano, ha rinviato la sentenza prevista per gli imputati accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni gravi per la morte di 24 lavoratori degli stabilimenti milanesi della Pirelli di Viale Sarca, via Ripamonti e via Caviglia. Gli imputati sono stati membri del Cda della Pirelli tra 1979 e il 1989 e nel luglio 2015 sono stati tutti condannati per gli stessi reati dal giudice Martorelli della VI Sezione Penale del Tribunale di Milano per un’altra ventina di casi analoghi. La mattinata era iniziata alle 9,30 in un’aula affollata per la presenza di molte vittime dell’amianto e delle associazioni (in particolare del Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio). Dopo le repliche del Pm Maurizio Ascione e dell’avv. Laura Mara, legale delle parti civili, Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Medicina Democratica, Associazione Italiana Esposti Amianto, sono intervenuti i legali dei responsabili civili di Pirelli Tyre S.p.A. e Pirelli & C. S.p.A. che, alla fine della loro replica, hanno chiesto di verificare gli assetti delle varie società del gruppo Pirelli negli anni perché, secondo loro, alcuni dirigenti e lavoratori morti di mesotelioma non appartenevano alle varie società che si erano integrate o divise. Il giudice, verso le 13,30, ha sospeso la seduta ritirandosi in camera di consiglio e poco dopo le 18 ha letto l’ordinanza disponendo la nomina di un Consulente Tecnico d’ufficio per verificare gli assetti societari. Uno degli ex lavoratori presenti ha affermato: “La Pirelli e i suoi manager considerano i lavoratori solo numeri ed eventualmente un costo da risarcire monetizzando la morte e la salute per garantirsi l’impunità. Lo stesso vale per i loro avvocati difensori che, per tutta la durata del processo e con quest’ultimo atto, hanno trattato con cinismo le vittime come numeri, come cose e non come esseri umani!”. Ora, purtroppo, i tempi per ottenere un poco di giustizia – per quanto tardiva – si allungano e l’obiettivo rischia di essere vanificato dalla prescrizione che sempre incombe.
• Presentazione del libro “Amianto: morti di progresso” al Teatro della Cooperativa (via Hermada 8), alle 21.30 del 28 aprile, in occasione della “giornata mondiale contro l’amianto”, che provoca 4.000 mila morti ogni anno, ed è presente ancora ovunque, nelle tettoie, nei rivestimenti delle scuole e delle case, nelle intercapedini degli appartamenti, negli ospedali, nelle piscine, negli edifici pubblici. Saranno presenti gli autori Michele Michelino e Daniela Trollio mentre Marta Marangoni e Renato Sarti leggeranno alcune pagine del libro. Verranno proiettati due video con testimonianze degli operai della Breda di Sesto San Giovanni. L’evento è organizzato dal Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio di Sesto Sesto Giovanni, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa. “Amianto: morti di progresso”, scritto da Michele Michelino (anche nostro collaboratore) e Daniela Trollio racconta le battaglie delle associazioni nella lotta contro il killer amianto. Il libro di 275 pagine oltre che in libreria si può richiedere al 3357850799.