I libri dell’Anpi, ovvero le storie dei martiri partigiani di Zona 9

Le sezioni Anpi della zona 9 sono sempre molto attive nella proposta culturale che si sostanzia sia nella presentazione, negli spazi del quartiere, di importanti libri di storia sia nella pubblicazione di testimonianze e ricerche sulla Resistenza. Tra le più recenti pubblicazioni c’è “A qualunque costo, dagli scioperi operai alla Resistenza armata”. Un volume, curato da Angelo Longhi, presidente della sezione di Niguarda, che ripercorre la vita di Francesco Rigoldi, fucilato a Como il 30 dicembre 1944. Si legge nell’introduzione: “Nell’Italia di oggi sembra incredibile che ci sia stato un tempo non lontano in cui una parte grande della nostra gioventù sentisse gli ideali di libertà e di giustizia sociale in modo così intenso da arrivare a porre la propria vita a rischio, per regalare a tutti noi che saremmo venuti dopo un mondo migliore.” Fu così anche per Francesco Rigoldi, operaio della Pirelli Bicocca protagonista degli scioperi del ‘43 e ‘44. Sposato, con due bambini, fu individuato dalle spie fasciste e accusato di aver organizzato, insieme ad altri compagni del Partito Comunista Italiano, gli scioperi contro la guerra. Fu prelevato da casa durante la notte, arrestato e deportato, sui vagoni bestiame, verso un campo di lavoro del Terzo Reich. Prima di arrivare al confine, riuscì a fuggire. Entrò in un gruppo partigiano ma fu catturato, identificato e fucilato a Camerlata, vicino a Como, insieme ad altri quattro partigiani. Nel ‘45 la sezione del Pci di Niguarda venne intitolata a lui, e tale resta anche oggi dopo le varie trasformazioni del partito. Il libro ripercorre gli anni dal ‘43 e ‘44 a Milano, gli scioperi, il crollo del fascismo, l’armistizio, la Resistenza e riporta, oltre alla biografia di Rigoldi, alcune sue lettere alla moglie, scritte dal carcere di San Vittore, prima della deportazione, e pochi giorni prima della sua morte.
Un secondo importante volume, curato da Rossella De Pietri, Inge Rasmussen e Giuseppe Valota, si intitola “Itinerari della memoria. Per sapere, capire e non dimenticare. Una guida alle targhe, lapidi, monumenti e storie della Resistenza nella Zona 9”. Gli autori si sono avvalsi della collaborazione dell’Anpi di Pratocentenaro e dell’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) di Sesto San Giovanni. Si tratta di un grande e importantissimo lavoro di ricerca che parte dalle oltre 50 lapidi presenti in Zona 9, su cui sono incisi più di cento nomi di caduti partigiani e di deportati, un vero e proprio museo a cielo aperto della Resistenza. Partendo da queste lapidi, i ricercatori hanno ricostruito la storia di ciascuna delle persone citate riportando le loro schede biografiche e la precisa indicazione di dove si trovano le lapidi. Ma la ricerca non si ferma qui. È completata da una scheda sul campo di Mauthausen, dove furono deportati tantissimi milanesi, e da altre sulla Val d’Ossola e sul Monte San Martino, teatri di importanti battaglie partigiane, e su alcuni comandanti partigiani, nelle cui brigate hanno operato tanti nostri concittadini. E poi riporta alcune testimonianze dirette sugli scioperi del ‘43-44. Un lavoro prezioso che si chiude con alcuni suggerimenti didattici per i diversi gradi di scuola a cui questo lavoro può essere presentato.