L’Isola e le sue piazze – Tutto il mondo dentro la città

Il 30 marzo scorso il progetto “L’Isola e le sue piazze”, è stato finalmente oggetto di un seminario pubblico presso la sala Pirelli di Regione Lombardia. Varato nel 2014 in ottica Expo, il progetto prevede un piano di eventi, percorsi tematici e progetti di decoro urbano, nonche’ un restyling delle vie del quartiere e tante altre iniziative. Messo a punto da uno Studio importante di consulenza, la Sec Relazioni Pubbliche e Istituzionali, è stato condotto in collaborazione con il Politecnico di Milano e il Distretto Urbano del Commercio Isola ed è stato finanziato in parti uguali da Regione e Comune per un ammontare complessivo di 380.000 euro. Importanti le presenze e e gli interventi “politici”. Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico Regione Lombardia, Franco D’Alfonso, assessore al Commercio Comune di Milano, Pier Vito Antoniazzi, Presidente Duc Isola, Danilo Maiocchi, direttore generale sviluppo economico di Regione Lombardia, Alessandro Pollio Salimbeni, direttore delle attività produttive e marketing territoriale del Comune di Milano. Luca Tamini, professore del Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, ha sottolineato e approfondito gli aspetti innovativi del bando e tutte le fasi del progetto all’interno del quale il gruppo di lavoro del Politecnico ha preventivamente analizzato la geografia urbana ed economica, il patrimonio immobiliare e l’offerta turistica e culturale del Distretto. Mappature, rilievi e osservazioni in diretta, hanno studiato usi tradizionali e usi possibili dello spazio pubblico. Sono stati illustrati da Michele Zini, Zpz Partners, gli allestimenti di arredi urbani che hanno abbellito il Distretto e soprattutto ne hanno favorito una nuova “vivibilità”. Esempio eccellente le cosiddette “Isole Lilla”, gli spazi pubblici già ampiamente descritti su questo foglio, che oggi contribuiscono a caratterizzare, anche “cromaticamente”, il quartiere. Antonella Bruzzese del Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, e Giulia Gerosa del Dipartimento di Design, hanno dal canto loro esposto i primi risultati di pubblica opinione, incoraggianti, da parte sia di abitanti storici dell’Isola sia di visitatori occasionali. “Il successo di questo progetto configura ‘Isola e le sue piazze’ come un paradigma di aggregazione, valorizzazione della vivacità di quartiere e incremento della sua attrattività da estendere anche in altre zone della città ed in altri contesti urbani lombardi”, ha commentato l’assessore Mauro Parolini. “L’iniziativa – ha sottolineato Pier Vito Antoniazzi, presidente del Duc Isola, ha dimostrato anche la stretta interazione tra il Distretto Urbano del Commercio e il suo territorio ed è stata coerente con la politica di rilancio della offerta commerciale e turistica del quartiere”. In effetti su queste pagine siamo più volte siamo ritornati sul progetto e sulle sue “ricadute” di arredo urbano. Come puntualmente poi ribadito negli interventi del seminario, abbiamo anche noi da subito evidenziato come “L’Isola e le sue piazze” potesse diventare laboratorio pilota ed esportabile di pratiche di eccellenza e, insieme, occasione ideale e irripetibile (l’ Expo viene una volta sola!) di rilancio e di “narrazione” dei vecchi e dei nuovi volti dell’Isola. Tra Distretto Commerciale e Quartiere si innescano cioè circuiti virtuosi e reciproci di innovazione sostenibile che la politica deve favorire, valorizzare, far divenire irreversibili. Come, per altro, abbiamo visto e sostenuto per altre realtà sussidiarie del territorio. Le associazioni, i teatri, i circoli politici, le parrocchie, il Consiglio di Zona… E, a dire il vero, scusandoci se invece ci è sfuggito, abbiamo registrato con qualche perplessità l’assenza del progetto Centro Civico dagli scenari prospettati negli interventi del seminario. Previsto un nuovo appuntamento a settembre per le valutazioni conclusive di questo progetto pilota così importante dal quale scaturirà anche una pubblicazione scientifica a cura dei due Dipartimenti del Politecnico.