Stop all’obesità e al sovrappeso!
Da studi recenti si evince un dato allarmante: in Italia un cittadino su 10 è obeso e a ognuno di essi se ne aggiungono 3 in sovrappeso. Ovviamente tale situazione contribuisce a un aumento del rischio di malattie metaboliche, diabete, patologie cardiovascolari e quant’altro. Ci stiamo avvicinando al record dei paesi americani dove peraltro, come conseguenza, si rileva un aumento della dipendenza da farmaci sia per tenere a bada “il grasso”, sia per prevenire o curare le disfunzioni causate dall’obesità. Tutto ciò non fa che pesare sulla spesa sanitaria sia individuale che pubblica. Ma perché siamo arrivati a questo? Perché stiamo perdendo il senso del piacere e il cibo gratifica! Il circuito del piacere è legato alla sopravvivenza e all’evoluzione della specie. In questo periodo storico nei paesi definiti “civilizzati”, il cibo risulta essere estremamente disponibile, alla portata di tutti, non eccessivamente costoso, reperibile ovunque, facile, sicuro… persino bello! Basti pensare a quelle meravigliose torte americane che ultimamente bombardano i sensi (soprattutto la vista), armoniosamente e sapientemente decorate dalla nuova figura definita ”cake designer”. Ma il circuito del piacere nella specie umana è molto più ampio; gratificazione è coltivare un piccolo progetto e portarlo a buon fine, è sperimentare una novità al giorno (l’abitudine uccide il piacere), è meravigliarsi di ciò che abbiamo intorno, è riscoprire le arti seduttive nascoste e seppellite dentro di noi, è ritrovare l’hobby che non coltiviamo più, è risvegliare l’eros che ci abita, è stimarci più di chiunque altro… infatti il primo nemico siamo noi! Fondamentalmente il cibo anestetizza le paure e fa compagnia. Ecco perchè a fianco di un valido riequilibrio alimentare alcune volte è necessario un percorso di psicoterapia che sostenga un vero e proprio processo di cambiamento. Naturalmente dal punto di vista naturopatico l’alimentazione va valutata in funzione di ogni singolo individuo, considerando anche le eventuali intolleranze presenti che sono ultimamente una concausa alle resistenze messe in campo dall’organismo nell’ottica di un dimagrimento. Vi sono pertanto alimenti che possono velocizzare e altri che possono rallentare il metabolismo, nel caso in cui la ghiandola tiroidea fatichi a lavorare. Le alghe, le patate dolci, le barbabietole, il prezzemolo, il radicchio, i ceci, l’orzo perlato e il pesce sono in grado di stimolare la funzionalità tiroidea. Il tè verde, il caffè verde, e il carcadè sono invece bevande naturali che aiutano nel regolare e calmare la fame nervosa. I fiori di Bach che possono supportare le difficoltà di una dieta sono: Agrimony, Chicory, Impatiens e Mustard. Sicuramente l’antidoto migliore al sovrappeso è sviluppare la propria creatività, perché il metabolismo accelera quando ci stacchiamo dalle abitudini, rivalutiamo gli istinti e ci sentiamo liberi!
Paola Chilò, Naturopata esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomatico
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