A maggio cinque spettacoli al Teatro della Cooperativa
A concludere la stagione teatrale 2015-16, interessante per la riproposta dei “cavalli di battaglia” del Teatro della Cooperativa e per varie rassegne, tra le quali una dedicata al 71° anniversario della fine del secondo conflitto mondiale e l’altra al 101° anniversario dell’inizio della Grande Guerra, un mese di maggio ricco di spettacoli. Si inizia con una prima nazionale in scena da venerdì 29 aprile a sabato 7 maggio, “Il Matto 2 – ovvero io non sono Stato”, una produzione Mercanti di Storie, compagnia di artisti e musicisti indipendenti diretti da Massimiliano Loizzi. Scritto e interpretato dallo stesso Loizzi il lavoro è il secondo capitolo di una trilogia sulle morti di Stato in Italia. Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto la scorsa stagione con “Il Matto”, dedicato all’inchiesta Pinelli, l’attore affronta quest’anno il processo relativo al caso Carlo Giuliani, il giovane ucciso a Genova durante il G8 nel tragico pomeriggio del 20 luglio di 15 anni fa. Basato su documenti, testimonianze e atti processuali lo spettacolo è una farsa tragicomica raccontata da tredici personaggi, avvocati, poliziotti, manifestanti, onorevoli coinvolti nella vicenda ai quali Massimiliano Loizzi presta la voce. Le serate del 13 e 14 maggio, dedicate all’ultimo lavoro della Rassegna della Grande Guerra, vedranno una produzione di Daniele Biacchessi e Massimo Priviero realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e di Coop Lombardia. “1914-1918. La guerra degli ultimi. Diario di un alpino” è un lavoro di teatro, letteratura e canzoni tratto dai ricordi di Pietro Antonio Bruna-Rosso che a ottant’anni ha voluto lasciare memoria della sua vita, dall’infanzia alla tragica esperienza di soldato e al faticoso rientro in Italia. Una serata all’insegna della libera creatività è quella proposta da Teatribù che il 15 maggio dialogando con il pubblico creerà al momento senza alcun copione un originale spettacolo di “Improvvisazione Teatrale”. Dal 16 al 21maggio potremo assistere a uno dei più famosi “cavalli di battaglia”, un vero cult del Teatro della Cooperativa ,“Mai Morti” scritto e diretto da Renato Sarti e magistralmente interpretato da Bebo Storti. Un allucinante monologo di un tragico figuro che con nostalgia ripensa alle “belle imprese sacre, lontane e care” del ventennio fascista che volentieri farebbe rivivere in nome dell’ordine pubblico. Attualissimo ancora oggi, il testo è davvero una grande pagina di teatro civile. La stagione si conclude con una prima milanese, “L’amico degli eroi”, liberamente tratta dalle vicende giudiziarie di Marcello Dell’Utri,Vittorio Mangano e Silvio Berlusconi. Diretta e interpretata da Giulio Cavalli la storia, in scena dal 23 al 28 maggio, affronta in modo tragicomico il tema del rapporto tra imprenditoria milanese estrema e la mafia siciliana sempre più aggressiva e invadente.