C’è un legame sottile fra psiche, intestino e blocco metabolico. Un intestino che lavora bene, con una buona eubiosi, favorisce il benessere psichico e viceversa. Quando il nostro essere quotidiano ristagna nell’energia del “trattenere”, tale situazione si manifesta sia in ambito esistenziale: evitando di esprimere le emozioni che riteniamo scomode, sia nella sfera prettamente fisiologica : con stipsi e stasi metabolica. Rinunciare a dire di no a situazioni che viviamo come imposte, ci riempie di rancori, delusioni e voglia di protestare, con la conseguenza che la nostra “pancia”, cioè il nostro centro vitale, si gonfia e si dilata, trattenendo non solo aria ma anche adipe. L’addome vuole gridare al mondo: “ci sono anch’io”! Questa situazione porta inevitabilmente ad uno sbilanciamento dell’equilibrio della flora intestinale, perché la rabbia non espressa favorisce un cambiamento del Ph corporeo e la colite bussa alle porte. In più aggiungendo un’alimentazione non adatta al nostro organismo, si può arrivare a un problema metabolico. Quando l’intestino è affaticato o infiammato, l’assorbimento nutrizionale diventa difficoltoso e si può avvertire un senso di fame continuo. Inoltre l’organismo tenderà a non lasciar andare il grasso per sopperire alle carenze nutritive dovute al mal assorbimento. Questa situazione deve essere corretta non solo con una dieta adeguata a ciascun individuo, ma anche con una riorganizzazione delle funzioni intestinali. Liberare le emozioni, riequilibrare l’intestino con i rimedi giusti e sapere cosa mangiare può aiutare a sbloccare il metabolismo e a perdere peso.

Paola Chilò, Naturopata esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomatico – Per informazioni o appuntamenti: Tel. 3396055882 – Studio Naturopatia in Via Terruggia 1, 20162 Milano – e-mail naturopaki@gmail.com.