Maurizio Carnazzola, ex Comandante di Polizia Locale, si candida al Municipo 9

Maurizio Carnazzola, che cosa l’ha spinta a candidarsi nelle liste del Pd per le imminenti elezioni della Municipalità 9?
Abito a Prato in Zona 9 dove risiedo da sempre. Sono di sinistra dalla gioventù e ho aderito al Partito Democratico dalla sua fondazione: già questo mi motiva ad impegnarmi nelle istituzioni. Sono competente in sicurezza urbana, protezione civile, traffico e viabilità per l’esperienza di ventiquattro anni svolta nel ruolo di Comandante della Polizia Locale di Buccinasco, poi di Limbiate ed infine di Bollate. Dal 2011, cessata l’attività professionale, ho ripreso l’impegno politico nel Circolo del Partito Democratico di Prato-Bicocca. Mi candido al ruolo di consigliere della Municipalità 9 per finalizzare le mie competenze al servizio del bene comune.
Le prossime Municipalità avranno voce in capitolo su più materie a lei note: per esempio, come pensa di agire sulla rete dei trasporti milanesi?
Milano ha una rete di trasporto pubblico di elevata qualità ma, forse, in questi anni si è puntato molto sulle linee di forza (metropolitane) e meno sulle linee di superficie; inoltre si è progettato il sistema con una visione tutta incentrata sulla città trascurando le linee di accesso dall’hinterland che risulta ancora mal collegato e poco servito. Occorre disincentivare gli accessi dei pendolari con il prolungamento della rete del metrò e con parcheggi di corrispondenza capienti e fruibili. Non è più rinviabile l’edificazione del parcheggio di corrispondenza al capolinea Bignami della M5, tanto per citare un esempio.
Che dire dell’annosa questione dei collegamenti extraurbani non solo con i Comuni di prima fascia?
Oramai occorre pianificare con un’ottica da Area metropolitana e in tal senso risulta essenziale una politica tariffaria omogenea con l’introduzione del “biglietto unico” su tutto l’ambito territoriale.
Come vede la situazione della viabilità nei nostri quartieri di Bicocca, Pratocentenaro e Niguarda?
Soffrono tutti del traffico di attraversamento, sia pendolare che estemporaneo, per l’accedere al centro di Milano, che offre ogni genere di funzione (lavoro, business finanziari, esercizi commerciali, luoghi del divertimento ecc.). Inoltre Niguarda è svantaggiata da linee di trasporto che richiedono tempi prolungati per l’accesso alla rete del metrò.
Il centrodestra non ha mai abbandonato l’idea della Strada Interquartiere e anche l’attuale Giunta si è lanciata in alcune ipotesi progettuali di tale natura. Secondo lei che cosa si può fare per migliorare la rete viaria della nostra zona?
Non ritengo che serva dentro il nostro territorio un’ulteriore connessione viabilistica est-ovest di grande portata: la città deve proiettare il traffico, soprattutto quello commerciale, al di fuori dei propri quartieri, se mai indirizzandolo al sistema delle tangenziali esterne e alla nuova viabilità edificata per Expo sull’asse Monza-Rho. Al massimo si possono concepire micro-interventi per migliorare la connessione fra le varie realtà di zona: penso ad esempio a Niguarda ed Affori.
Strettamente connessa alla viabilità c’è la sosta. Qual è il suo parere in merito e che cosa si può fare per migliorare la situazione?
Occorre aggiornare il piano della sosta di zona: per agevolare l’accesso agli esercizi commerciali occorre sostituire alcuni stalli a pagamento con nuovi spazi a rotazione oraria, con altri a sosta libera (stalli bianchi) e per lo scarico/carico delle merci. Va inoltre risolta l’annosa questione della sosta sul “praticello” di viale Fulvio Testi, senza infingimenti: lo stato di necessità dei residenti, sprovvisti di box, ha trasformato tali spazi in aree di sosta e vanno considerati come tali; semmai occorre tutelare le manovre di accesso e uscita sulla corsia del viale.
Che cosa si sente di proporre ai suoi potenziali elettori?
Ritengo che possano avere fiducia nel Pd che ha dato buona prova di governo della nostra zona e che a fronte delle nuove competenza delle Municipalità si debbano valorizzare candidati portatori di adeguate competenze tecnico-amministrative.