Passeggiate di primavera in cerca dell’Isola del passato e del futuro

L’Isola è quartiere da vivere all’aperto. In questo scorcio di primavera suggeriamo un itinerario semplicissimo. Partiamo da via Confalonieri, e precisamente dall’angolo che essa forma con via Volturno, e discendiamo verso piazza Minniti. Un’ombra di bianco al Vinario, così originale per il suo dehors sul gradino di ingresso, e poi, due porte dopo, un’altra ombra al numero 9 dove c’è il Bar Isola alle cui pareti la “Compagnia dei ritratti” diretta da Claudio Jaccarino espone, cambiandoli ogni mese (in marzo gli acquarelli erano di Massimiliano Masa; ad aprile quelle degli artisti spagnoli Isabel Jover, pittrice, e Cesar Reglero, artista e grafologo. Arrivati in via Borsieri, percorriamo via Pastrengo fino al 12. Entriamo. Ci accoglie un corridoio in penombra, una vera perla nascosta. Ai lati botteghe artigiane, compresa quella bellissima di un liutaio. Nel cortile si affacciano le vetrate di O’, un’organizzazione non profit per la promozione delle ricerche artistiche, fondata nel maggio 2001 da Sara Serighelli e Angelo Colombo con il nome di O’artoteca (O’ dal 2008). Dietro le sue vetrate un ampio spazio espositivo, un’area di consultazione e archivio, il Laboratorio Arti Bovisa, per la produzione legata alla fotografia e alla stampa: vi si tengono progetti espositivi, incontri e dibattiti, concert e lectures. Usciamo e ci spostiamo verso la parallela successiva, via Guglielmo Pepe, cercando anche qui il numero 12, dove è presente una videoinstallazione in “Realtà Aumentata”. È una proposta del laboratorio di Cromografia di via Borsieri 12 e della Compagnia dei ritratti. Un percorso nel tempo oltre che nello spazio, insomma, Ma questa è l’Isola, bellezza!