Piazzale Segrino, una finestra sulla Città Intelligente

Costituendo una delle 29 Isole Digitali della città, il piazzale è anche punto di riferimento per il car sharing delle auto elettriche.
Non è casuale che, per meglio comprendere gli effetti nel nostro quartiere del concetto di Città Intelligente (Smart City), sempre più pervasivo attorno a noi, si continui a passare per Piazzale Segrino che è una delle 29 Isole Digitali di Milano. L’Isola Digitale dell’Isola. Che qui è diventata anche Lilla, armonizzandosi con il progetto delle Piazze dell’Isola, ma che fa parte del progetto comunale delle Isole Tecnologiche inaugurato con 15 postazioni nell’ottobre del 2013 e divenuto poi di 29 l’anno successivo. Si tratta di una tappa del processo di agenda digitale applicata alla città sul quale il Comune ha costituito una squadra sostenuta da un gruppo di sponsor principali (Microsoft, Linear, Ducati Energia, A2a, Bee e Telecom). “Il costo per Palazzo Marino è praticamente pari a zero”, sottolineò a suo tempo l’assessorato al Lavoro e allo Sviluppo Economico di Cristina Tajani. I quasi 4 milioni di euro sono sostenuti da sponsor, privati e fondi europei. Le Isole Digitali funzionano 24 ore su 24, anche di notte, grazie ad una particolare illuminazione Led che evita sprechi energetici e rispetta l’ambiente. Si tratta di un sistema di illuminazione intelligente perché varia l’intensità della luce in base a quante persone sono presenti. Le stazioni inoltre sono video sorvegliate attraverso telecamere monitorate dalla Polizia Municipale. Abbiamo già parlato dei totem e delle panchine-isola di Piazzale Segrino. Ci resta da descrivere la sua ultima caratteristica derivata dalla sua identità di Isola Tecnologica. Ovvero il costituire una base per il parcheggio, il reperimento e la ricarica di miniauto elettriche. Un servizio a metà tra il bike sharing (BikeMi) e il car sharing (GuidaMi). Con un abbonamento mensile e annuale i milanesi (e non) potranno muoversi ventiquattr’ore su ventiquattro e senza inquinare. Le prime miniauto erano quadricicli elettrici biposto in condivisione (EQ Sharing), agili da guidare e facili da posteggiare in spazi ridotti. Ma lo spazio car sharing di Piazza Segrino, pur essendo utilizzabile da qualsiasi auto elettrica, presenta sulla sua “rastrelliera” il logo di Share’ngo, l’ultimo arrivato (giugno 2015) sul già affollato scenario della mobilità intelligente cittadina. Share’ngo presenta rispetto agli altri alcune interessanti novità semplificative. Le sue (per ora) cento auto elettriche in condivisione non si dovranno ricaricare e per utilizzarle non è necessario ricorrere alla prenotazione via rete. Basta la card acquisita al momento dell’adesione al servizio. A dire il vero la Città Intelligente è oramai sempre più complessa e per utilizzarla al meglio bisogna sempre più spesso ricorrere alle apposite guide digitali, le mitiche app, così familiari ai nostri ragazzi che ne fanno incetta sui loro smartphone, senza le quali rischieremo di perderci nella sua giungle di sigle e di segnali.