Altri cento di questi anni, Passerini!

Fantastica la festa dil 28 maggio dedicata al Centenario della Scuola Vittorio Locchi di via Passerini! È’ stata una giornata all’insegna della memoria e del divertimento. Tantissime sono state le iniziative che hanno coinvolto generazioni di niguardesi, dai bambini frequentanti attualmente la scuola, agli ex alunni fino ai nonni e bisnonni. Preparare e organizzare i festeggiamenti di Cento Anni di storia della scuola è stata un’impresa ardua, ma è stato possibile grazie alla maestra Anna Leone, che ha tenuto le fila di tutta l’organizzazione, e alla sinergica e preziosa collaborazione di alunni, ex alunni, insegnanti, ex insegnanti, preside, ex presidi, associazione genitori Passerini ed ex genitori dell’associazione. Grazie anche al Consiglio di Zona 9 che ha finanziato alcuni avvenimenti, quali la marcia e un concerto, svoltisi nei mesi scorsi.

Tra le tante iniziative sono stati organizzati momenti di accoglienza e di divertimento, lotteria, danze e lezioni di musica per i più piccini e il pranzo e l’happy hour serale in cortile. La mattina è stata dedicata soprattutto agli alunni frequentanti la scuola, i quali si sono esibiti con i loro saggi canori. La Rai ha intervistato degli ex alunni, la maestra Anna Leone e un compagno di classe di Teo Teocoli; un giornalista de “Il Giorno” ha intervistato una ragazza facente parte di una famiglia che ha frequentato la scuola per tre generazioni. È stato organizzato il pranzo all’aperto e nel primo pomeriggio i volontari di “Emergency” hanno coinvolto i bambini con il “truccabimbi” e nella realizzazione di uno striscione sul tema della pace. Dalle 17 si è svolta in cortile la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario/Fotografico “Una scuola, cent’anni di emozioni” e tra una premiazione e l’altra si è esibita la Banda d’Affor ch in serata ha lasciato il posto all’happy hour organizzato dall’Associazione Genitori e ai fuochi d’artificio.

La premiazione del Concorso Letterario/Fotografico è stata seguita con molto interesse. Il Concorso era diviso in quattro sezioni, per quattro fasce d’età (6-10/11-14/15-19/dai 19 in su), dai più giovani e quella degli adulti e 186 sono stati gli elaborati giunti, sia racconti che poesie. Durante la cerimonia i testi premiati sono stati declamati da tre ospiti d’onore: lo scrittore e poeta Roberto Piumini, il direttore artistico del teatro della Cooperativa Renato Sarti e l’attrice Marta Marangoni. Per la Sezione A (bambini dalla prima alla quinta di Passerini) sono stati premiati: Beatrice Marino della IVB (prima classificata) per la poesia “La Scuola Passerini”; Andrea Buscemi della IIB (secondo classificato) per il racconto “La mia scuola”; Saad Karam della VA (terzo classificato) per la poesia “Buon Compleanno!!!” Per la Sezione B (anni 11-14) è stata premiata Serena Sampaolo (prima classificata) per la poesia “Il tempo dei colori”. Per la Sezione D (sezione adulti) sono stati premiati: Davide Quaroni (primo classificato) per il racconto “Campanelle e libertà”; Antonio Bortoluzzi (secondo classificato) per il racconto “Primo ottobre 1941”; Alvaro Strada (terzo classificato ex aequo) per il racconto “Non ricordo quando smisi di piangere”; Giovanni Greco (terzo classificato ex aequo) per la poesia “La scuola di via Passerini); Guido Sergio Segabrugo (menzione speciale della giuria) per la poesia “Aprite Locchi”; Giovanni Calanchi (menzione speciale della giuria) per il racconto “Un’aula speciale”. Per il Concorso Fotografico il primo premio è stato conferito a Guido Sergio Segabrugo per la fotografia dal titolo “Sezione Femminile”.

Ai partecipanti, oltre attestati, medaglie e premi, è stato donato il libro della scuola, stampato proprio per il Centenario. C’è stata anche la possibilità di visitare una fantastica e ricchissima mostra storico-fotografica, allestita al primo piano lungo il corridoio di fronte la Presidenza della scuola, che è ancora possibile visitare su richiesta, durante i giorni feriali fino a fine giugno. Nel pomeriggio è stato possibile consultare dei registri di classe a partire dagli anni ‘33/’34. La mostra è un vero e proprio archivio storico in cui si trovano documenti e foto d’epoca, oltre a disegni, pagelle e quaderni conservati in buono stato per un secolo. Notevole reperto la lettera “segretissima” in triplice busta del ’38: “Le scuole dovranno essere imbandierate con la sola bansiera italiana” per la visita di Hitler: risposta alla fredda accoglienza di Mussolini in Germania. Attraverso i documenti esposti vengono ricordati insegnanti e collaboratori, alcuni scomparsi anche prematuramente, che hanno lasciato un segno positivo e che ancora vengono amati e ringraziati a distanza di tempo, perché hanno trasmesso oltre al loro sapere, anche lezioni di vita.

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