I propositi del nuovo presidente Giuseppe Lardieri

Giuseppe Lardieri, dopo un lungo ed spoglio delle schede, per circa 1300 voti di differenza è il primo Presidente del Municipio 9.
Che cosa ha provato a caldo dopo questo esito elettorale?
Una grande emozione. Ci ho creduto dall’inizio anche se è una zona storicamente rossa. Ho compattato la coalizione e ho chiesto a tutti i candidati che mi sostenevano di lavorare sodo. Ho impostato la campagna elettorale incontrando e ascoltando le persone, tutte indistintamente. Molte di loro hanno puntato molto sulla sicurezza e io ho appuntato tutte le loro segnalazioni. Perché ho capito che la gente mi ha chiesto attenzione e questo io darò loro. Visto il risultato ottenuto credo che tutto ciò, oltre alla mia determinazione, abbia pagato.
Quali sono stati i punti del suo programma politico che hanno fatto breccia fra gli elettori?
Dopo 10 anni di governo ininterrotto il centrosinistra era consolidato. Considero la nascita del Municipio una grande sfida. Incontrando tante persone ho sentito che chiedevano cose non realizzate o disattese e quindi hanno voluto cambiare. Forza della nostra campagna elettorale è stata il passaparola. Il punto di forza della nostra azione è stato ascoltare la gente. Ho chiesto per contro a chi mi votava di starmi vicino nel corso del mandato per partecipare al Governo del Municipio. La mia parola d’ordine è partecipazione. Voglio fare diventare il Municipio 9 la Svizzera di Milano.
Questo è il primo mandato dopo la riforma del Decentramento. Sarà inevitabile un periodo di rodaggio perché ci sono i nuovi assessori di Municipio e bisogna capire come muoversi nei rapporti con la macchina comunale. Come pensa di affrontare queste novità?
Accetto ogni sfida perché mi stimola. Il Municipio è un contenitore e lo dobbiamo riempire di contenuti con l’aiuto dei cittadini, delle associazioni e dei comitati. Ho chiesto alla coalizione di lavorare con onestà, trasparenza, passione e di non spaventarsi.
Quali temi affronterà nei primi 100 giorni di mandato?
Ecco alcuni temi che cercherò di affrontare da subito: 1) Sicurezza: devono ritornare i vigili di quartiere. Il loro ruolo però deve essere realmente importante è percepito tale sia dalla popolazione sia dagli stessi vigili altrimenti diventa inutile per i cittadini e frustrante per i lavoratori. 2) Voglio fare un repulisti dei tanti cartelli stradali, inutili e talvolta pericolosi, disseminati per le nostre strade e marciapiedi. Stesso discorso per le colonnine in disuso dei taxi. Voglio affrontare anche la questione degli scivoli per i disabili e più in generale il tema delle barriere architettoniche. 3) Chiederò un incontro con Amsa perché i cittadini chiedono un Municipio pulito. I cestini ci sono e vanno svuotati con la giusta frequenza. Inoltre bisogna porre un freno alla pratica di molti cittadini che portano i sacchetti dell’immondizia condominiale nei cestini pubblici o peggio ancora che li abbandonano in strada o sui marciapiedi. Sempre in tema di rifiuti vorrei provare a trovare una soluzione all’abbandono di elettrodomestici sul nostro territorio, coinvolgendo rivenditori e costruttori. Si può pensare di fornire al cittadino un buono sconto per un nuovo acquisto quando porta il vecchio in discarica.