Pertini: piccoli robot crescono

All’Università Bicocca si è tenuto l’11 e il 12 maggio il Festival della Robotica Educativa, patrocinato dall’Ateneo, dall’Associazione Genitori “Amici della G.B. Pirelli” e sponsorizzato dalla Pirelli e dalla sua Fondazione. Il Festival, promosso dalla rete di scuole Amicorobot, composta da un gruppo di appassionati insegnanti che da anni si occupa di diffondere nella regione l’esperienza didattica legata alla robotica, era alla sua decima edizione, la seconda svolta in zona 9. La novità di quest’anno era che la manifestazione si svolgeva in due giornate, una dedicata alle scuole primarie (il giorno 12) e una dedicata alle scuole secondarie di primo grado (il giorno 13).
La nostra scuola (IC Pertini), presente sia con una classe della primaria Pirelli sia con un gruppo della scuola secondaria Falcone Borsellino, era l’unica partecipante della zona 9. Si è deciso di prevedere giornate diverse per varie ragioni, prima fra tutte l’aumento del numero di scuole coinvolte; in secondo luogo, per il diverso modo di declinare la robotica educativa in questi due ordini di scuole. Nella scuola primaria, infatti, si è data voce anche all’aspetto creativo, all’utilizzo di diversi tipi di robot (bee-bot per i più piccini, coderbot e Lego Mindstorm per gli altri) e a diverse tematiche e ambiti disciplinari, il che ha creato una piacevole e ricca confusione, dove i ragazzi visitatori passavano da robot che si animavano al suono dei flauti a robot calciatori, da quelli vaganti in labirinti seguendo i colori a quelli chi si muovevano seguendo regole o al racconto di storie. Erano presenti ragazzi di ogni età, dai piccoli di prima ai “grandi” di quinta che spiegavano con amabilità e competenza i loro giochi. E alla fine, premi per tutti! Nella giornata della scuole secondaria, invece, i compiti erano uguali per tutti, ma ogni scuola doveva trovare la strategia migliore per poterli realizzare nel minor tempo possibile. Le gare erano una collaborativa (il ponte) in cui un robot veniva programmato per collocare su un fossato un ponte che doveva essere attraversato poi dall’altro robot, e una competitiva (lo spazzino) in cui il robot doveva raccogliere e portare in un punto fisso i rifiuti presenti nell’area.
Le due giornate sono state davvero avvincenti, la prima perché si potevano vedere all’opera diversi robot e interagire con loro, la seconda perché basata sulla sinergia cooperazione/competizione che rendeva emozionante l’intervento dei ragazzi. Al festival sono stati affiancati anche quest’anno due concorsi, uno grafico-pittorico e uno letterario, sul tema “I robot e noi”, svolti in entrambi gli ordini di scuola. Non c’è dubbio: l’anno prossimo saremo molti di più a partecipare a questo festival proiettato nel futuro!