Bandiera arcobaleno all’università: sono il simbolo della Lgbt

Ad aggirarsi nell’area dell’università Bicocca non è inusuale vedere campeggiare, tra quella italiana e quella europea, la bandiera arcobaleno, simbolo della comunità Lgbt. E non è, come potrebbe pensare qualcuno, il segno di un’incursione notturna, quanto il frutto di una decisione presa dal prorettore vicario dell’ateneo su proposta dell’associazione studentesca B. Rain Biococca Rainbow, che all’università rappresenta proprio gli studenti gay. “Dopo l’attacco al locale gay di Orlando, il 12 giugno scorso – racconta Alberto Cassella, presidente dell’associazione – abbiamo pensato di fare qualcosa per ricordare i giovani del Pulse. Così, su sollecitazione del docente di psicologia sociale Marco Brambilla e della dottoranda in Scienze Ambientali Sara Giani Tagliabue, entrambi del nostro ateneo, abbiamo deciso di rivolgerci al prorettore vicario per proporgli la nostra idea. La risposta è stata subito positiva: mi sono così attivato per acquistare due bandiere arcobaleno, che abbiamo issato nelle due principali piazze del nostro plesso”, in piazza della Scienza, dove si tengono i corsi scientifici, e in piazza dell’Ateneo Nuovo, dove si trova l’edificio del rettorato. Un traguardo per un’associazione come la loro, che è stata fondata un anno fa. “Il precedente gruppo attivista per i diritti Lgbt, il Kollettivo omosessuale Bicocca, stava chiudendo e ho pensato che fosse giusto mantenere attivo un gruppo che, anche informalmente, potesse fare attività di studio e divulgazione sulle tematiche arcobaleno in ateneo”. E così è stato. Nonostante l’associazione non sia (ancora) riconosciuta, B. Rain Bicocca Rainbow ha già organizzato diversi incontri in università: un ciclo di conferenze sui diritti Lgbt, dibattiti con la Lila sul tema dell’Hiv, banchetti con distribuzione di questionari e preservativi e gli immancabili momenti di socialità.