Marcegaglia di viale Sarca: hanno vinto i lavoratori che rifiutavano il trasferimento in Piemonte

La vicenda si è conclusa bene per i 7 lavoratori che rifiutavano il trasferimento dallo stabilimento di Viale Sarca in fase di chiusura a quello piemontese di Lonate Pozzolo (110 km di distanza) chiedendo un trasferimento in altri siti Marcegaglia in provincia di Milano. Scioperi, occupazioni, presidi, blocchi del traffico; la lotta dei lavoratori appoggiata dalla Fiom regionale unitamente all’opera di mediazione del Prefetto hanno costruito il clima per arrivare alla firma di un accordo.

Il segretario Fiom della Lombardia Mirco Rota è chiaro nei suo convincimento: “La vertenza dei sette lavoratori Marcegaglia è stata una vertenza davvero importante perché di fronte ad un’azienda irremovibile dopo 15 giorni di occupazione i lavoratori sono riusciti a farle cambiare idea. Infatti dopo tre incontri il Prefetto, che aveva convocato il tavolo di mediazione, non era riuscito a costruire le basi di un accordo. Non restava quindi che continuare l’occupazione degli uffici di via Della Casa e nel frattempo costruire la solidarietà anche negli stabilimenti del gruppo sparsi per l’Italia. Solo così siamo riusciti a trovare un accordo dignitoso che ricolloca tre lavoratori negli stabilimenti Marcegaglia e per due di essi l’azienda dovrà pagare le spese di viaggio. Per gli altri un incentivo economico e gli ammortizzatori sociali previsti. Questa vertenza ci dice che anche nei momenti più difficili, con le aziende più indisponibili, si possono raggiungere dei risultati quando il Sindacato non si sottrae alla propria funzione costruendo con i lavoratori mobilitazione e solidarietà nello stesso tempo. Penso che Milano abbia davvero bisogno di queste cose che rendono il lavoro una priorità assoluta. Anche per questo alla firma dell’accordo abbiamo voluto la presenza del neo sindaco Sala, perché per lui e per questa città il lavoro e i lavoratori non possono essere dimenticati, come spesso è accaduto in molte vicende.”