Ci manca Fiorenza Antoniazzi Roveda

Fiorenza Roveda in Antoniazzi, anima e mente dell’atelier orafo UrOburo in via Thaon de Revel 19 (vedi a pag. 8), se ne è andata il 3 agosto da un letto dell’ospedale di Niguarda, tradita da un fatale incidente operatorio. Fiorenza era una figura importante per il nostro quartiere. Tutti noi la conoscevamo. Tutti noi le volevamo bene. Tutti noi abbiamo apprezzato tante volte il suo innato buon gusto e la sua sorridente pazienza quando avevamo bisogno di un consiglio, di un’ispirazione per scegliere la creazione più adatta del suo atelier così originale, così elegante. Tanto più apprezzata se si conosceva anche in parte cosa c’era in quel laboratorio. Quali procedimenti e quali alchimie di persone oltre che di materiali avevano contribuito alla nascita finale di quei piccoli ed assolutamente unici capolavori della sua inesauribile vetrina. Vera miniera di idee e di soluzioni evocate dalla sua capacità magica di “capire” e di risolvere il nostro problema. E vera miniera anche i tanti Fuori Salone ai quali l’atelier ha sempre prestato i suoi spazi. E si intuiva anche quanto bisogno c’era di lei anche in famiglia, tre figli e uno dei mariti più inguaribilmente impegnati della Zona. Nel quartiere deserto per le ferie agostane, sappiamo che tante sono state comunque le presenze e lacrime di tanti amici alle sue esequie. Al marito Pier Vito, ai figli Leone, Efrem, Carlotta, la vicinanza e l’abbraccio anche del nostro giornale!