Intervista esclusiva al sindaco di Milano Sala: “Ecco cosa faremo per la città e la zona 9”

Giuseppe Sala sindaco: l’efficienza meneghina non si smentisce. Eletto il 19 giugno, proclamato Sindaco il 21, prima riunione di Giunta il 30. Tempi record. E subito il segnale forte di voler onorare gli impegni assunti in campagna elettorale: la prima adunanza del sindaco e degli assessori è avvenuta al Giambellino, in quella periferia a cu Sala ha deciso di dedicare tempo e risorse.
A poco più di due mesi dalla sua entrata a Palazzo Marino com’è stato l’impatto nella sua nuova veste Istituzionale?
Direi che l’impatto è stato buono. Ovviamente siamo ancora in una fase di rodaggio, ma direi che in questi primi due mesi, con la Giunta abbiamo preso decisioni importanti per la nostra città e per il suo sviluppo futuro. Milano è riconosciuta meta di grande appeal internazionale, di interesse turistico e imprenditoriale: sta vivendo una fase positiva che abbiamo il dovere di consolidare nel tempo, facendo scoprire anche la bellezza e l’enorme potenziale delle periferie. Inoltre, Milano si sta distinguendo per accoglienza e reattività nella gestione del flusso di migranti. Credo che questo sia possibile solo se si può contare su una squadra che lavora dal primo giorno insieme, per la realizzazione degli impegni presi con i cittadini.
Gherardo Colombo nominato a capo del Comitato per la Legalità, la Trasparenza e l’Efficienza Amministrativa. Un altro punto fermo della sua campagna elettorale: le associazioni mafiose fuori da Milano. Quali altre azioni metterà in campo la legalità e la trasparenza?
Il Comitato guidato da Colombo sarà garante dell’impegno di Milano contro le mafie. Ma non sarà l’unico “organo” ad avere questa missione. La lotta alla criminalità (in ogni sua forma) e la necessaria trasparenza in ogni atto sono i principi-guida che ho chiesto di attuare, anche nel vivere quotidiano, a tutti i dipendenti del Comune. Al di là degli assessorati alla Sicurezza, alla Trasparenza o ai Lavori Pubblici, per i quali è più evidente il coinvolgimento su tali temi, conto sul contributo di tutti gli assessori per tutelare i cittadini su questioni inerenti legalità, trasparenza ed efficienza.
E veniamo ai più importanti provvedimenti finora varati dalla Giunta…
Ne cito due che sono la misura dei tanti e importanti temi sul tavolo dell’Am-ministrazione. Abbiamo approvato un piano per la riqualificazione del quartiere Adria-no, che prevede un parco pubblico, una nuova scuola, il prolungamento del tram e una serie di interventi di decoro alle stazioni della metro M2, oltre alla riqualificazione della zona di via Idro. Mentre, sul fronte del lavoro, la Giunta ha approvato lo stanziamento di 1 milione e 200mila euro per il reinserimento di esodati, cassaintegrati e inoccupati, attraverso percorsi di ricollocazione.
Focalizziamoci ora sui temi specifici della zona 9 o che impattano sulla nostra Municipalità. Ci parli dell’intervento sul quartiere Adriano, del prolungamento della linea tranviaria 7 e dello sblocco dei lavori per portare la M1 a Monza, opere importanti per rendere sempre più efficace il trasporto pubblico e ridurre il traffico privato che soffoca i nostri quartieri.
Nel quartiere Adriano avvieremo un piano di rigenerazione che comprenderà diversi interventi, tra cui il prolungamento della linea 7 del tram – che oggi copre la tratta Piazzale Lagosta-Precotto – fino al quartiere Adriano. Il nuovo tratto tranviario, che va da via Anassagora a via Adriano, estenderà su 1,5 km con 4 fermate. Per quanto riguarda, invece, la ristrutturazione delle fermate della M2, collaborando con i Comuni confinanti, abbiamo già stabilito di riqualificare le stazioni di Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola, Villa Fiorita e Gessate, con abbattimento delle barriere architettoniche, migliorie all’accessibilità e altre azioni di decoro urbano.
Nella nostra zona c’è poi l’esigenza di prolungare la M5 fino a Monza, altro importante tassello per fermare la fiumana di auto che si riversano da nord nella citta. Ci sono novità? Come intende muoversi nei confronti di Governo e Regione?
Confermo l’intenzione di collegare tramite metro Milano e Monza. Per questo proseguono gli studi di fattibilità per il nuovo tratto di M5 che avrà il capolinea al Polo Istituzionale di Monza. La Giunta ha, inoltre, approvato la variante di progetto per il prolungamento della M1 fino a Monza-Bettola da Sesto FS. Per il finanziamento di questa variante servirà il sostegno economico di Monza e di Sesto San Giovanni, della Regione e del Governo. Abbiamo già avviato l’iter di approvazione del Cipe, che ci permetterà di avere un finanziamento dal Ministero dei Trasporti ad hoc per l’opera.
La nostra Municipalità è ricca di case Erp, di Aler e del Comune. Cosa ci può dire di quelle comunali, gestite da MM? Che novità bollono in pentola?
Stiamo lavorando a un programma per le case comunali: l’obiettivo è di avere zero case sfitte nei prossimi due anni. È chiaro che avvieremo, in parallelo, opere di sistemazione dell’esistente.
Veniamo alle aree dismesse. In zona 9 abbiamo lo Scali Farini e Greco, entrambi oggetto del mancato accordo di programma con FS per riqualificarli, e l’altrettanto importante Caserma Mameli, oggetto di una progettazione coordinata dal Politecnico. Quali saranno i prossimi step di queste trasformazioni urbanistiche che disegneranno la Milano del futuro?
Il tema degli scali ferroviari è al centro dell’attenzione. È doveroso pensare alla loro riqualificazione ambientale, sociale ed economica. E lavoreremo in tal senso. Sulla ex caserma Mameli, ad esempio, è stato avviato un percorso partecipato che porterà in tempi ragionevoli alla riqualificazione: una parte dell’area sarà dedicata alla formazione e alla professionalizzazione, sul modello europeo delle cittadelle dei mestieri. Per gli scali, a settembre incontreremo Rfi, proprietaria delle aree, per definire un piano di riqualificazione da approvare entro il 2017. In questo modo, gli scali potranno costituire un’occasione di sviluppo per la città, con grandi aree verdi fruibili dai milanesi.