Parco Nord: i cittadini contro la vasca e la passerella
dIcittadini dell’area del Parco Nord non ci stanno: la vasca di laminazione nel parco non la vogliono proprio. Così, a loro spese, hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministra-tivo Regionale e un ricorso all’Autorità delle Acque per disconoscere la competenza del Comune di Milano su un’opera di carattere idrogeologico, che secondo il progetto dovrebbe realizzare, all’interno del Parco Nord, un lago artificiale di 250’mila mc, distruggendo un’enorme pezzo di verde. E non servono le proposte di compensazione che Milano vorrebbe presentare, come per esempio l’acquisto dello spazio caravan di Bruzzano, per realizzare un’area di 4 ettari di verde. Anzi, i cittadini ribaltano l’offerta suggerendo di spostare in tale loco l’eventuale vasca di laminazione, lontano dal parco. E così viene contestato anche il nuovo cantiere che da luglio è stato aperto per la realizzazione di una passerella ciclopedonale, che dovrebbe costare poco più di 70mila euro. Anche se il progetto della passerella fa parte di un intervento più ampio, che vede pure la sistemazione degli argini del Seveso in Comuni a Nord di Milano, ma appare anche come il primo passo per la realizzazione della vasca, avendo un’ampiezza di 2,70 metri, tale da permettere il passaggio di autovetture e mezzi di cantiere per i lavori della stessa, prevista proprio nei pressi. Così i cittadini dell’area Parco Nord il 22 agosto hanno manifestato il loro “no alla vasca e alla passerella” con un presidio nei pressi del cantiere della stessa, che a loro dire è inutile in quanto unirebbe il Parco Nord a un piccolo parchetto a vocazione essenzialmente pedonale.