“Controllo del vicinato” una rete tra cittadini

Èpartito a Niguarda il controllo di vicinato, il primo in assoluto a Milano. Si comincia con nove cartelli posizionati nelle vie Dei Conti Biglia, Antonio Maffi, Antonio Cesari e Bosisio, segnali che indicano “area video-sorvegliata e soggetta al controllo del vicinato”. È un esperimento che consiste nel creare una rete, per far sì che le persone si sentano parte di una comunità. È il primo passo per risolvere problemi, per contrastare furti, isolamento e illegalità grazie alla solidarietà civica. “Il miglior antifurto è il tuo vicino” questo è lo slogan dei promotori dell’iniziativa, ovvero il Comitato di Quartiere Niguarda, l’Associazione di promozione sociale QuiNiguarda e l’Associazione Controllo del vicinato. Si punta sulla “sicurezza partecipata”, per migliorare la qualità della vita dandosi da fare in prima persona, aiutandosi tra vicini, segnalando e confrontandosi faccia a faccia, prima ancora di chiedere aiuto alle istituzioni. Il primo messaggio, come spiega Giampiero Iacomini del Comitato di Quartiere, è rivolto ai cittadini i quali vengono invitati a tenere gli occhi aperti su ciò che succede e il secondo è per le istituzioni affinché continuino il percorso iniziato. Sabato 24 settembre si è tenuto un incontro, a cento giorni dall’avvio del progetto, presso lo spazio culturale “MY G”, durante il quale si è svolta la cerimonia di inaugurazione del primo cartello sito in via Cesari. Sono intervenuti: Beatrice Uguccioni, ex presidente del CdZ 9 e attuale vice-presidente del Consiglio Comunale; per il Municipio 9 il Sindaco Giuseppe Lardieri, l’assessore alla sicurezza Andrea Pellegrini e il consigliere Aurelio Bizzotto. Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine. Uguccioni, che ha presenziato alla cerimonia poiché il progetto era partito lo scorso anno col supporto dell’ex CdZ, ha sottolineato che i protagonisti sono i cittadini che si prendono cura della propria città e collaborano con le istituzioni così come Lardieri che ha sottolineato quanto la sicurezza partecipata sia fondamentale.