Il Giappone in mostra all’Hangar Bicocca

Si chiama “Situations” la prima retrospettiva che dal 30 settembre Hangar Bicocca dedica a uno dei personaggi più significativi dell’arte contemporanea giapponese. Curata da Vicente Todoli, direttore artistico per Pirelli Hangar, la mostra rappresenta un evento eccezionale proponendo oltre venti installazioni realizzate da Kishio Suga dal 1969 ad oggi. Nato nel 1944 l’artista, che vive e lavora a Ito in Giappone, ha esposto con enorme successo in diverse istituzioni internazionali ed è considerato uno degli esponenti più significativi dell’arte contemporanea e del movimento Mono-ha. Dopo una laurea in pittura alla Tama Art University di Tokio, aderisce infatti al Mono-ha, letteralmente “La Scuola delle cose”, che si sviluppa in Giappone tra il 1969 e il 1972, utilizza per le opere materiali semplici sia naturali sia provenienti da produzioni industriali e indaga le relazioni tra uomo e materia, tra oggetti e spazio circostante, caratteristiche tematiche e formali che avvicinano il movimento alle grandi sperimentazioni che negli stessi anni nascono a livello internazionale come la Post-Minimal Art e la Land Art negli Stati Uniti e l’Arte Povera in Italia. Ripensate e riadattate dall’artista in funzione della specificità dello spazio che le accoglie le opere di Suga esposte nei vasti spazi delle Navate dell’Hangar sono costituite da una grande varietà di materiali raccolti nei boschi o nei capannoni industriali e spesso ricercati in loco: tessuti, legno, rami, pietre, lastre di zinco, cavi metallici, pali di bamboo. Per la qualità e le nuove caratteristiche tali opere, diversificandosi dalle formali e precedenti installazioni, possono giustamente essere definite “site-specific”. La mostra è visitabile fino al 29 gennaio 2017.