“Laviamoci le mani”: un murales contro le infezioni multiresistenti

Il tema è la “battaglia” contro le infezioni multiresistenti e non solo. Infezioni che gli ospedali di tutto il mondo si trovano a combattere, soprattutto in aree intensive come ad esempio quella del nostro Niguarda. Gli strumenti in nostro possesso non sono molti ma sicuramente il lavaggio delle mani di operatori sanitari, visitatori e pazienti stessi, è quello più efficace per evitare la diffusione di tali infezioni. Anche la Regione Lombardia ritiene questo un grosso problema che richiede una forte sensibilizzazione di tutte le figure coinvolte. Ma come ottenere questo risultato? A Carlo Anelli, coordinatore infermieristico dei reparti di terapia intensiva del Blocco Sud del Niguarda, è venuta in mente la possibilità di utilizzare il linguaggio dei murales. e ha quindi contattato due studenti dell’Istituto Galvani, Leonardo Santambrogio e “Pencho” (pseudonimo di Pencho Todorov Georgiev), che si sono già occupati in passato di “abbellire” i muri del plesso scolastico di via Gatti. I due artisti si sono subito resi disponibili, manifestando grande entusiasmo di fronte alla possibilità di poter dipingere “legalmente” una parete di un’importante istituzione quale è l’Ospedale Niguarda. Il risultato di 5 giorni di lavoro, come si vede, è un messaggio di grande d’impatto posto all’ingresso del reparto, la Terapia Intensiva del Blocco Sud, quindi visibile a tutti. Speriamo serva… non solo a coloro che si trovano a passare per quei reparti ma a tutti. Lavare bene e spesso le mani è una buona pratica che dovrebbe essere adottata da tutti. Meditiamo gente, meditiamo.