Vera Paganin a New York nella Preghiera della Pace
Tra le commemorazioni dell’11 settembre a New York particolarmente toccante è stata la rappresentazione della Table of Silence. Nata cinque anni fa da un’idea della coreografa Jacqulyn Buglisi, è una scenografica e molto toccante Preghiera per la Pace che coinvolge più di cento ballerini vestiti di bianco. Accompagnati da canti e suoni di flauti, campane e percussioni i ballerini hanno terminato con uno spettacolare innalzamento delle braccia verso l’alto nell’ora esatta in cui il primo aereo ha colpito il World Trade Center. Vista in live streaming in tutto il mondo, la Table of Silence dal 2011 ha sempre fatto parte della commemorazione dell’11 settembre ma è approdata anche in altre località, in Italia ad Assisi e Perugia. Tra i ballerini di varie scuole e compagnie, provenienti da molti Paesi, c’erano anche due italiane: Vera Paganin, giovane niguardese che vive a New York, e la sua amica Linda Bombelli. “Ho partecipato a questo progetto già nel 2014 – racconta Vera – chiamata dalla direttrice della Martha Graham School, e ho pensato che sarebbe stata una bella e importante esperienza collaborare a un progetto di Jacqulyn Buglisi: una manifestazione di pace che coinvolge un grande numero di persone. Quest’anno Table of Silence era anche dedicato a Micaela Masella (la responsabile pubbliche relazioni al Teatro Carcano uccisa nell’esplosione dell’appartamento in via Brioschi lo scorso giugno, ndr), che ho conosciuto molto bene quando studiavo al Carcano. Un motivo in più per partecipare. Ed è stato molto emozionante: a ogni passo immaginavo di ricostruire città, curare ferite e distruggere muri, in empatia con tutte le persone che hanno visto e vissuto direttamente questi drammi.”