Il 28 ottobre di cinque anni fa nella ex Manifattura Tabacchi si inaugurava il Mic, il Museo Interattivo del Cinema. Una scommessa vinta alla grande come ci conferma il suo direttore Matteo Pavesi. “Effettivamente in questi anni abbiamo molto ampliato l’offerta delle attività e dei percorsi e il pubblico ha risposto con grande interesse tanto che ci stiamo ponendo il problema degli spazi che risultano ora troppo limitati. Alla domenica, per esempio, dedicata soprattutto alle iniziative per la famiglia, gli spazi disponibili sono ormai insufficienti per cui bisognerà trovare altre soluzioni. Ci stiamo studiando. Durante l’estate il museo è rimasto aperto praticamente tutte le sere e sulla terrazza abbiamo spesso organizzato manifestazioni, anche con musica dal vivo, che hanno riscosso grande successo. In cinque anni il museo si è radicato nella zona che abbiamo trovato molto interessante, molto viva e il pubblico che inizialmente era rappresentato soprattutto da persone di una certa età ora è molto più articolato. Collaboriamo da tempo con associazioni, l’Università Bicocca, l’Hangar, la Pirelli, l’Anpi, il Consiglio di Zona 9 (oggi Municipio 9, ndr), e ospitiamo scuole di vario livello che giungono anche da fuori Milano, da Monza, da Como, da Varese. Anche il nostro pubblico non è solo di zona. Il Mic d’altronde con la sua collezione e i suoi percorsi interattivi è forse il più bello, il più ricco tra i musei dedicati al cinema in tutta Europa, superiore persino a quello di New York che ha delle disponibilità economiche enormi rispetto al nostro ma è vecchio come impostazione. Certo gli spazi e le risorse sono quel che sono; è vero però che abbiamo altre sedi, lo Spazio Oberdan dove possiamo spostare alcune proiezioni che esigono una sala più grande e l’Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano, in cui spesso ci sono le nostre prime visioni e con la tessera si può avere lo sconto in tutte e tre le sedi che fanno parte di questo sistema a guardar bene più attuale, più metropolitano di altri”.
Quali iniziative avete in cantiere per terminare in bellezza questo 2016?
“Intanto il museo si è arricchito di un nuovo pezzo di pregio, un Cinemobile Fiat 618 del 1936, furgone che dotato di proiettore per pellicole e diffusore di suono portava la magia del cinema nei paesi che ne erano privi. Usato durante il fascismo dall’Istituto Luce e utilizzato fino al 1964 venne poi abbandonato in un cimitero di automobili a Roma. Acquistato e restaurato nel 1996 grazie a Regione Lombardia è approdato il 15 ottobre scorso qui da noi dove resterà tranne quando sarà in giro per tour. Tra novembre e dicembre molte sono le iniziative programmate, l’Agenda Brasil, una selezione di film in lingua originale sottotitolati e tanti appuntamenti per celebrare questo paese, Cinematogra- Fo, un omaggio a Dario Fo il grande autore scomparso da poco, e ‘Bitter Sweet Symphony’ una rassegna fino al 16 dicembre a tema ‘Dolce e Amaro’ legata alla mostra organizzata da Galleria Campari. Una nuova originale e coinvolgente avventura attende poi il nostro pubblico che dal 6 novembre al 6 gennaio potrà provare per la prima volta in Italia l’emozione di ‘annusare’ alcune delle scene più profumate della storia del cinema. E questo grazie al percorso olfattivo, nuovo e curioso proposto dalla rassegna ‘Al cinema col naso’. I primi a sperimentarlo saranno i bambini dagli 8 agli 11 anni che il 4 novembre hanno inaugurato la IX edizione del ‘Festival Piccolo Grande Cinema’, un’iniziativa dal respiro internazionale che avvicina tutte le età ai temi dell’infanzia e dell’adolescenza. È stata una serata magica, i partecipanti, fino a 30, vestiti a tema “Alice nel paese delle meraviglie”, dopo una passerella, un vero red carpet con tanto di luci e fotografo stile Hollywood hanno assistito all’anteprima del film ‘Siv dorme fuori casa’, hanno cenato con noi, dormito qui nel sacco a pelo e al mattino hanno colazione con noi. Durante il Festival, protrattosi fino al 13 novembre, ci sono state anteprime internazionali per grandi e piccoli, un omaggio al maestro del cinema Luigi Comencini, fondatore della Cineteca di Milano, e allo scrittore inglese per ragazzi Roald Dahl per i quali ricorrono i 100 anni dalla nascita, laboratori per ragazzi, già tutti prenotati, e tanti ospiti tra i quali i registi Bruno Bozzetto e Ivan Cotroneo. Queste solo alcune delle nostre iniziative del mese”.
Un programma davvero ampio e interessante, un impegno gravoso. Ma in quanti lavorate al Mic?
“Siamo in 17 e abbiamo anche degli obiettori di coscienza che ci aiutano come volontari ma una mano in più non guasterebbe e se ci fossero delle persone magari in pensione interessate e disposte a collaborare con noi sarebbero le benvenute. Le idee e i progetti sono tanti. È da un po’ ad esempio che penso alla realizzazione di un filmato sulla storica Manifattura Tabacchi, sulla sua attività, sulla gente che vi lavorava, sulle condizioni di lavoro e di vita degli operai e il rapporto con il territorio. Per fare questo servirebbero vecchie fotografie del quartiere, della fabbrica, immagini anche personali e soprattutto documenti e testimonianze. Spero tanto che questo mio invito venga raccolto da qualcuno”.
Info: Mic, viale Fulvio testi 121, 02 8,7242114, info@cinetecamilano.it.