Il Dalai Lama al Teatro degli Arcimboldi con un messaggio di fratellanza

Dal 20 al 22 ottobre abbiamo potuto arricchirci della presenza a Milano, il 20 al teatro Arcimboldi e quindi a Rho, di Tenzin Gyatso l’81 enne XIV° Dalai Lama, reincarnato, secondo il pensiero tibetano, 13 volte in 600 anni. Il simbolo di benvenuto, secondo i tibetani, è una sciarpa bianca, un Khatag di seta che anche il nostro sindaco ha indossato dando la cittadinanza onoraria a Sua Santità. Tantissimi i giovani presenti e molti gli anziani. A Rho ha parlato davanti a circa 9000 persone affrontando uno dei punti chiave della filosofia buddista, spiegando che l’esistenza di tutte le cose si fonda su una continua relazione con le altre e che niente e nessuno esiste in modo autonomo o indipendente. E questa consapevolezza è la base dell’amore, della compassione e dell’altruismo. “Ecco perché abbiamo bisogno di un’etica secolare che travalichi le religioni. Per la sopravvivenza del genere umano è più importante avere coscienza di ciò che ci unisce anziché enfatizzare costantemente ciò che ci divide”. È un messaggio di fratellanza che potrebbe davvero cambiare il mondo. Un avvenire senza conflitti, in cui la pace la tolleranza e il dialogo siano le uniche possibilità per creare un futuro migliore. (foto g.c. da Clemente Marmorino)

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