M5: c’è la volontà di portare il capolinea a Monza E l’idea di sdoppiare la linea fino a Bresso e Cusano

Della volontà di prolungare la M5 fino a Monza ne abbiamo parlato decine di volte sul nostro giornale. Il progetto procede e non dovrebbero esserci impedimenti di carattere tecnico ma al limite solo economico, ovvero bisogna mettere nel piatto tutti i soldi che sono stati promessi sulla carta. Da un mesetto però bolle nei Comuni del nord Milano una novità piuttosto consistente: sdoppiare la linea M5 dal capolinea Bignami fino a Bresso, Cusano e Cinisello. La notizia ha acceso il dibattito politico e creato aspettative nella cittadinanza. Cerchiamo di capire da dove viene tutto ciò. Il Consiglio Regionale il 20 settembre approva il Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti. Tale piano annovera il prolungamento della metrotranvia Milano-Seregno, opera per la quale sono già in corso, nei comuni attraversati dalla linea, i lavori di rimozione delle interferenze e “dovrà essere predisposta un’analisi di fattibilità del prolungamento della linea M5 con attraversamento di Bresso, Cusano Milanino e Cinisello quale sdoppiamento dalla stazione di Bignami”. Come poteva passare inosservata la novità visto che nei Comuni indicati nel documento della Regione abitano oltre 120mila persone che gravitano su Milano? Non poteva e infatti a Bresso e Cusano (non sappiamo di Cinisello) i consigli comunali hanno approvato all’unanimità due mozioni che impegnano le rispettive Amministrazioni Comunali ad adottare tutti i provvedimenti necessari a sostenere in ogni sede Istituzionale l’urgenza di verificare in tempi rapidi la fattibilità del progetto. La proposta, sicuramente molto interessante, non deve però interferire in alcun modo con il rifacimento/prolungamento della Milano- Seregno e soprattutto non deve illudere nessuno. Per chiarirci le idee abbiamo parlato con Ugo Vecchiarelli, Sindaco di Bresso. “Abbiamo votato la mozione all’unanimità – ha detto il Sindaco -. Adesso l’Amministrazione Comunale darà seguito a questa richiesta. Il progetto rientra nel Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti. Mi preme subito fare notare che la tratta milanese della M5 è stata finanziata anche dai privati. Allo stato attuale mancano i soldi, sia per lo studio di fattibilità sia per la sua realizzazione. Anche per il prolungamento della M5 a Monza al momento mi risulta che ci siano solo 16 milioni di euro. Fortunatamente per la metrotramvia Milano- Seregno invece i fondi necessari sono in cassa. Rammento inoltre a tutti che una metropolitana, la M3 per la precisione, sarebbe già arrivata a Bresso se la Lega non l’avesse fatta deviare alla Comasina. Mi risulta che in Regione non è stato approvato neanche l’emendamento per finanziare lo studio di fattibilità della M5 a Bresso, Cusano e Cinisello. Chiudo dicendo che i Comuni non possono che essere d’accordo sul prolungamento della M5 a patto che sia chiaro da subito chi pagherà l’opera. Non certo le amministrazioni locali perché non hanno soldi.”