AngoloMilano, un ristorante con la cultura nel menu

Alla Trattoria “Angolo- Milano”, di Via Boltraffio 18, in Zona Isola, i nomi dei piatti sono quelli delle strade di Milano, sopratutto del quartiere, e persino i tavoli hanno una storia: “Questo grande tavolo in legno rustico, lo abbiamo ritrovato in un vecchio magazzino”, ci dice il titolare Giorgio Cheodarci. Il locale è ampio, con 3 diversi ambienti specifici: il piano terra, con tavoli in legno massello, sedie in paglia, e pavimenti pure in legno, sparsi in un’ampia sala, con un angolo “book crossing” all’ingresso. Al piano interrato, invece, c’è la “norcineria” con un bancone pieno di salumi e tavoli realizzati con grosse botti in legno e, passando un arco, si entra in una caratteristica taverna, con soffitti a volte in mattoni a vista, con in fondo un vecchio pianoforte nero. “AngoloMilano”, aperto circa 8 anni fa, si trova davanti al Teatro Fontana, proprio all’angolo fra le vie Boltraffio e Civerchio, offre pasti caratteristici e a km zero, come ossibuchi e risotto giallo, gnocco fritto e salumi, cotolette alla milanese e vino, e anche quel “quid” in più rappresentato dagli eventi. E per organizzare questi speciali appuntamenti, Giorgio si fa aiutare dall’amica Barbara, che ogni volta si inventa nuove idee: non solo “food”, insomma! “Mi piace pensare che “AngoloMilano” possa essere un amplificatore di cultura” ci spiega Barbara, “Qui ogni mese cambiamo abito, cambiamo evento e vestito: questo un luogo anche per l’arte e gli artisti, infatti le pareti sono libere, perché si vuole che sia l’arte a riempirle di colore, materia, emozione. Qui c’è un posto dove mettere la tua arte, ma un’arte fruibile a tutti. A me fa piacere se qualcuno, mentre mangia, vede le opere esposte dei nostri artisti; opere che possano dare anche spunto per parlare di un argomento legato alle opere. Noi non facciamo pagare gli artisti per esporre. Creiamo contaminazioni: qui gli artisti possono lanciare le loro opere e anche il locale ne guadagna in bellezza.” E infatti alle pareti, variopinti e curiosi quadri illuminano l’ambiente: sono le opere del pittore novarese Libero Greco, che esporrà fino al 14 gennaio. Una mostra dissacratoria di una politica corrotta con ritratti di personaggi più o meno riconoscibili, donnine in vestiti succinti, volti rappresentati da simbolici deretani.
• L’arte di AChryliko Seguirà poi la mostra di Christian Sacchi, in arte “AChryliko”, giovane artista degno di nota, con la sua personale “R3cycled Art”, che della sua arte dice che “qualsiasi oggetto, una volta sfruttato per il consueto utilizzo, può avere una seconda e più dignitosa esistenza; questo è ciò che cerco di rappresentare nei miei lavori e, oltre all’ispirazione che per tutti gli artisti ha un ruolo fondamentale, la quotidiana ricerca di nuovi materiali ha un’importanza che può influenzare l’ispirazione stessa” (a fianco un quadro dell’artista). Barbara ci spiega: “Oltre le mostre c’è una collaborazione col teatro Fontana per cui con 15 euro ci si può gustare spettacolo e aperitivo. Poi collaboriamo con altre persone, come per esempio con Melody Fox, una dj americana, che propone, il primo giovedì di ogni mese, aperitivi in inglese. Con Sara Spadone, invece, che ha un atelier di moda all’Isola, abbiamo organizzato una sfilata con modelle del quartiere, e con Fabiola, maestra pastaia umbra, c’è la “serata di mattarello” che propone laboratori di “Mani in pasta… fresca”, per preparare ravioli e tagliatelle. Promuoviamo presentazioni di libri e vorrei invitare qui anche urbanisti per parlare dei nostri spazi a Milano, della nostra città, o ospitare anche giovani laureati ad illustrare le loro tesi di laurea, che a volte prendono tanto tempo e lavoro, per poi essere esposte una volta e poi mai più: vorrei dare anche a loro l’occasione di farsi conoscere…”. Informazioni: “AngoloMilano”, via Boltraffio 18, www.angolomilano.com.