Dondi, la storica cartoleria chiude dopo ottant’anni di attività

Negli anni trenta del secolo scorso la periferia Nord di Milano, attorno viale Zara, era in espansione. Niguarda, come altri piccoli Comuni, era stato annesso alla grande città, i tram facevano capolinea in piazzale Istria, la scuola elementare “Antonio Locatelli” era stata appena costruita in via Veglia. E nel 1937 Luigia Dondi apriva la cartoleria in viale Zara 145. La famiglia era originaria di Novara, il marito di Luigia lavorava alla Manifattura Tabacchi in viale Fulvio Testi e con l’apertura del negozio si è trasferita da questa parte della città, dapprima in via Fiuggi e poi in viale Zara al civico 145, nello stesso stabile dove si trova la cartoleria. Alcuni anni all’angolo con via Ala e poi nell’attuale vetrina. Il detto “casa e bottega” per Luigia Dondi non potrebbe essere più appropriato. Luigia Dondi ha iniziato l’attività da sola, poi con una commessa e infine con la figlia Annamaria Aina. Luigia è mancata nel 2010 ma fino a pochi anni prima la si trovava ancora in negozio, condotto fino ad oggi dalla figlia con la cognata Rosangela Girotti. Un’attività che ha attraversato la storia di Milano e ha seguito lo sviluppo della zona, accompagnando i bambini a scuola di generazione in generazione: vicino all’elementare è poi sorta, a metà degli anni sessanta, la media Niccolò Tommaseo. Il fascismo, e poi la guerra: anni duri ma la cartoleria non ha mai chiuso. Poi la ricostruzione e gli anni del boom economico, sicuramente i migliori per l’attività. E ancora le crisi economiche, la fine del secolo e il nuovo millennio. “Il negozio – ci dice Annamaria – è sempre rimasto fedele alla tradizione di una classica cartoleria: quindi tutto ciò che serve per scrivere, ma anche libri, non solo di scuola, e giocattoli. Sapendo distinguersi, proponendo anche oggetti particolari, in un ambiente semplice e molto ordinato, sinonimo di cura e amore per il nostro lavoro.” E reggendo bene alla concorrenza di nuove cartolerie sorte nella zona e poi dei supermercati e dei centri commerciali. L’impegno di Luigia Dondi ha visto svariati riconoscimenti. “Il più importante – ricorda Annamaria Aina – è senz’altro la medaglia d’oro ricevuta dal Comune di Milano negli anni ottanta. Ma ci sono state anche diverse onoreficenze dalla Camera di Commercio. Mia mamma ha fatto anche parte del Consiglio dell’Unione Commercianti ed è stata tra i fondatori della Cooperativa dei Cartolibrai, importante esperienza di mutualità, oggi terminata, con indubbi vantaggi per la nostra categoria ma anche per i clienti finali.” Alla fine dell’anno scorso, proprio alla vigilia degli ottant’anni di attività, la cartoleria ha chiuso e così non potremo più dire agli amici “prova ad andare dalla Dondi” per cercare qualcosa che altrove non abbiamo trovato. Problemi di salute e di età, uniti al fatto di non aver trovato qualcuno interessato a rilevare l’esercizio, hanno portato a questa scelta. Ci mancherà, la Dondi.