Influenza, lunghe code ai Pronto soccorso

 All’inizio dell’anno lunghe code nei Pronto soccorso cittadini come il San Paolo, il San Carlo, il Niguarda e ll Policlinico: nel pomeriggio, in ognuno, almeno un’ottantina di pazienti. Un record che in gran parte si deve amputare a quanti hanno perso la sana abitudine di vaccinarsi contro influenza. Conseguenze anche nella rete delle ambulanze: a causa del sovraffollamento dell’ospedale, i mezzi non riescono a lasciare nel giro di pochi minuti i pazienti trasportati. Ed sono costretti ad attendere a lungo prima di poter partire alla volta di una nuova missione: in alcuni casi, le ambulanze hanno dovuto attendere più di 100 minuti prima di poter lasciare il malato e ripartire. Una situazione che si riflette pure all’interno degli ospedali: per i codici verdi (i meno gravi) si arriva anche a più di 10-12 ore di attesa. Ed è sempre più complesso riuscire a trovare, nei reparti di Medicina e Rianimazione, letti liberi per ricoverare i nuovi malati. A essere sovraccarico, anche il personale: in base alle direttive arrivate, prima di Capodanno, dalla Regione, è stato richiamato in servizio il personale dalle ferie, e operatori in più sono stati reclutati ricorrendo alle agenzie interinali.