La Casa di Alex, lo storico locale di Prato dove regnano Rock, Blues, Jazz, i Canti gospel e popolari

Incontriamo il presidente Roberto Medolago per avere in breve la storia del locale di via Moncalieri.
Si è passati dal mitico Circolo Ancora alla Casa di Alex…
Una dozzina di anni fa sulle ceneri del Circolo familiare Ancora nasceva l’Associazione Culturale “Alex Etalex Etxea – La casa di Alex”. Molti ancora oggi mi chiedono il significato di questa denominazione e chi è Alex. Il cambio di denominazione, da Circolo familiare ad Associazione Culturale, fu dovuto a una decisione concordata tra la Cooperativa Edificatrice di Pratocentenaro, proprietaria dell’immobile, e l’allora Pds (Partito democratico di sinistra, ndr). L’obiettivo era creare, in periferia, un luogo di aggregazione per gli abitanti della zona. Bisognava quindi decidere a chi intitolare l’associazione e la scelta non richiese molta discussione: l’associazione sarebbe stata intitolata ad Alex Iriondo, esponente di spicco del Pds, prematuramente scomparso dopo una lunga malattia. Per completezza di informazione Etxea (si pronuncia ecea, ndr) significa casa in lingua basca e quindi va da sé l’affiancamento tra la dizione basca e quella italiana. Le origini di Alex erano basche ed è appunto per questo che il logo dell’associazione riproduce la bandiera basca. Inoltre, a puro titolo di cronaca, un motivo aggiuntivo per dedicare l’associazione ad Alex Iriondo fu la sua presenza in questa zona fin da quando era un giovane studente del XII Liceo ora Russell.
Il 2016 è ormai in soffitta: com’è andata per la Casa di Alex?
Quali sono le più importanti iniziative realizzate? Anche il 2016 è stato un anno ricco di soddisfazioni. Le attività tradizionali della casa di Alex hanno mantenuto l’apprezzamento dalla cittadinanza; la scuola di ballo e i corsi di ginnastica dolce mantengono un buon numero di partecipanti tanto è vero che ultimamente sono stati aggiunti dei corsi. In merito poi agli eventi proposti e organizzati dall’associazione devo constatare il crescente interesse per il genere musicale Rock Prog. Grazie alla collaborazione dell’amico Cataldi, direttore artistico di questo genere musicale, proponiamo eventi musicali di alto livello che coinvolgono anche artisti stranieri. La partecipazione a questi concerti richiama spettatori da ogni parte del nostro Paese e la partecipazione è altissima. Proponiamo anche altri generi musicali, Concerti Blues, Jazz e a volte ospitiamo gruppi che propongono un repertorio relativo a un particolare periodo o autore, per esempio musica anni ‘50, anni ‘70, oppure canzoni dei Beatles. Abbiamo anche proposto cori (Gospel, Musica sacra), gruppi che propongono Canti popolari, anche dialettali. L’Associazione organizza infine eventi che hanno lo scopo di raccogliere fondi per associazioni benefiche ad esempio Emergency.
E per quanto riguarda il 2017? Quali attività consolidate verranno mantenute e quali verranno introdotte?
Per l’anno appena iniziato confermeremo tutte le attività aggregative in essere, in merito poi ai concerti stiamo contattando artisti, anche stranieri, per mantenere l’alto livello qualitativo proposto nel 2016 per quanto riguarda il rock Prog. Ma vogliamo anche continuare a proporre altri generi musicali. Certo dovremo impegnarci di più per aumentare le forme di comunicazione in modo da dare una maggiore diffusione a tutti i nostri appuntamenti musicali. Continueremo anche a proporre conferenze su temi di attualità e con il programma “Cinestesia”, un progetto cui abbiamo da poco aderito che propone film muti degli anni 20 con accompagnamento musicale dal vivo.