• Case bianche: il ladro seriale che non può essere arrestato Sorpreso in flagrante una decina di volte a rubare, il 22enne Dario Braicic, abitante nel “ghetto” delle Case bianche della Bicocca, ogni volta si salva dalle manette perché anni fa una sentenza del Tribunale lo ha assolto da un’accusa di furto per incapacità di intendere e di volere e una seconda sentenza si è limitata a metterlo in libertà vigilata obbligandolo a terapie riabilitative al Niguarda e al Cps di zona. Così, anche le denunce per porto di cacciavite, per minaccia, per rapina, per furto su auto col martelletto frangivetro, finiscono sempre in niente. Solo che oggi, la situazione è peggiorata: l’anno scorso è stato pizzicato undici volte per reati assortiti e di nuovo in questi giorni, quando la vittima della rapina di uno zaino lo ha riconosciuto. Da qui la richiesta che almeno il ragazzo venga allontanato dal “ghetto della Bicocca”. (28 gennaio)
• Bruzzano: ferita alla testa a colpi di cacciavite e rapinata da un’altra donna Una moldava di 29 anni è stata rapinata dopo essere stata colpita con un cacciavite alla testa e alle spalle. L’aggressione è avvenuta poco prima dell’una di notte in piazza Bruzzano. A ferirla sarebbe stata un’altra donna che le ha portato via la borsa. La 29enne è stata soccorsa da un autista dell’Atm che l’ha notata in strada. (24 gennaio)
• Via Confalonieri: lite a bottigliate tra coinquiline ubriache Il motivo non è stato appurato, fatto sta che due donne, coinquiline in un appartamento di via Confalonieri, si sono scatenate in una lite casalinga talmente violenta che, avvertita da una vicina di casa, è intervenuta la polizia. Gli agenti si sono trovati davanti le due donne, visibilmente ubriache, in preda all’ira. Si tratta di una cilena di 67 anni e di una romena di 36 anni. Durante il litigio si erano lanciate diversi oggetti, tanto che per tutta la casa ersno sparsi cocci rotti di bottiglia. Addirittura alcune suppellettili sono volate anche in strada, fuori dalla finestra. (10 gennaio)
• Via Pirelli: falsi poliziotti truffano una coppia di turisti russi Poco dopo le 23, una coppia di turisti tedeschi, di 28 e 35 anni, ha chiesto aiuto a una volante impegnata nel controllo del territorio. Agli agenti, i due hanno riferito che poco prima, mentre stavano parcheggiando l’auto in via Pirelli, sono stati affiancati da due uomini a bordo di una vettura. Costoro, in inglese, hanno detto loro di essere poliziotti e hanno chiesto di effettuare un controllo all’interno della loro auto ed esaminare il quadrante dei loro orologi per verificare che non ci fosse nascosta della droga. Così i finti poliziotti hanno potuto rubare 10mila euro in contanti e appropriarsi dei due orologi, per un valore di 40mila euro. (4 gennaio)