Il percorso d’ascolto Nord Sud Ovest Est del Partito democratico metropolitano

Nord Sud Ovest Est: Pietro Bussolati, segretario del Partito Democratico Metropolitano, presenta in esclusiva a “Zona Nove” il progetto d’ascolto “Nord Sud Ovest Est” che sul nostro Municipio si concretizzerà il 20 febbraio.
Il Pd metropolitano ha lanciato il percorso d’ascolto Nord Sud Ovest Est. Ci spiega perché è nata questa esigenza e come si articola?
Il percorso di ascolto, esteso a tutta la regione, nasce dalla volontà di mettersi a lavoro, a partire dai territori, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Abbiamo bisogno di classi dirigenti locali che sappiano portare avanti proposte che interpretino i bisogni specifici di ogni città. Per questo la nostra campagna si svolgerà in due fasi. La prima rivolta agli iscritti e ai simpatizzanti, per attivare un confronto e raccogliere in tutte le zone, di Milano e dell’area metropolitana, idee su come affrontare i temi che coinvolgono il ruolo del partito. La seconda, di mappatura e di ascolto, rivolta ad associazioni e mondi vitali presenti sul territorio e che meglio rappresentano la parte attiva della cittadinanza.
Come sono andati i primi incontri sul territorio?
Devo dire molto bene, sia in termini di presenza numerica che di volontà di intervenire e partecipare. Credo che questo testimoni la voglia di iscritti, ma anche di cittadini esterni al partito, di sentirsi protagonisti e di confrontarsi pubblicamente. Alcuni spunti sono interessanti, altri ci sono utili per riflettere sulle cose da correggere e su come farlo al meglio.
Lunedì 20 febbraio sarete in zona 9, al circolo Gino Giugni di via Astesani 27. Quali sono a suo avviso i più importanti temi da affrontare nel nostro territorio?
Sicuramente una questione dirimente è quella del Seveso e delle vasche di laminazione. Il Pd nell’amministrazione precedente ha impresso una svolta al dibattito che durava da quarant’anni, ma è evidente che il tema resta ancora aperto e molto c’è da fare ancora. Di certo non secondario è quello della sicurezza, con la zona Imbonati-Maciachini come una tra le più problematiche. Segnalo l’iniziativa positiva organizzata al circolo Rigoldi di Niguarda, dove l’assessore Rozza ha annunciato un nucleo specializzato di polizia locale per le case popolari e l’introduzione di nuove telecamere con centrale di controllo accanto alla sede municipale. Altra priorità da affrontare è il tema della viabilità, in particolare l’asse Imbonati-Rossi-Astesani, che è attualmente impraticabile e dove si rende indispensabile un potenziamento dei mezzi. Poi c’è il tema, non certo secondario, che riguarda le problematiche e le opportunità del quartiere Isola. In questo senso ritengo sia quanto mai importante e indispensabile ascoltare i cittadini per trovare l’equilibrio e far convivere commercio tradizionale e storico del quartiere con quello della movida portato dai nuovi locali.
Raccolte le idee e le esigenze dei territori, come le farete pervenire a Beppe Sala, nella doppia veste di Sindaco di Milano e della Città Metropolitana, e ai Presidenti dei Municipi, tenendo conto che non tutti i Municipi, vedi ad esempio il 9, sono governati dal centrosinistra?
Ricordo che l’obiettivo del percorso è, da una parte, quello di recepire le suggestioni e le proposte su come migliorare l’organizzazione del nostro partito, affinché sia percepito sempre più come aperto ai territori. Mentre, dall’altra, vi è la seconda fase sui contenuti, mediante il coinvolgimento di associazioni e mondi vitali, che mira alla costruzione dei programmi in vista degli appuntamenti elettorali. Detto questo, noi abbiamo un rapporto costante con gli amministratori, sia locali che a livello metropolitano, quindi lavoreremo perché le proposte diventino iniziative concrete e puntiamo a vincere la sfida di far recepire le buone pratiche, anche laddove siamo in minoranza.