In ricordo di Daniela Zenari

Abbiamo conosciuto Daniela in una fredda notte d’inverno di tanti anni fa: trascorreva la notte in macchina, senza avere la possibilità di fare rientro a casa (14 piani, zona Bruzzano), perché l’ascensore era fuori uso e Daniela, costretta in carrozzina dall’atassia, una grave malattia che blocca gli arti inferiori e superiori, era impedita a fare le scale. Comunque, le giornate di Daniela, allegra e ottimista di natura, rispecchiavano un’intensa gioia di vivere e di guarire! Ha sempre collaborato con i medici con il sorriso, ha iniziato la cura con l’animo di chi ce la farà, ha lavorato con entusiasmo, guadagnandosi, da parte dei colleghi, simpatia e armonia. Daniela ha combattuto la sua malattia in tutti i giorni della sua breve esistenza, circondata dall’amore della famiglia e della sua mamma che insieme a lei ha cercato d’intravedere qualsiasi spiraglio di felicità. Poi il crollo, la disperazione di non farcela, la tristezza per un sogno non avverato, il sogno di una ragazzina che pensava di diventare ballerina. È stata ancora una fredda notte di dicembre quando Daniela, a soli 39 anni, ci ha lasciato. Tutti coloro che l’hanno conosciuta, anche per mezzo dei social, ricordano il suo sorriso, il suo viso solare, i suoi occhi chiari, espressione incondizionata di voglia di vivere! La redazione esprime alla famiglia sentite condoglianze.