Metro 1: ripartono i lavori per prolungarla fino a Monza. Metro 5 a Monza: finalmente lo studio di fattibilità

Anno nuovo notizie nuove e per una volta si può dire che sono ottime. Dopo un lungo stop, causato dal fallimento della ditta vincitrice dell’appalto, finalmente ripartono i lavori per completare il prolungamento della linea M1 dalla stazione di Sesto FS fino alla stazione di Monza in località Bettola, a fianco del centro commerciale Auchan attualmente chiuso. Il 16 gennaio MM è stata incaricata di riavviare l’iter procedurale per riaprire a giugno i cantieri che nell’arco di due anni porteranno all’apertura della nuova stazione della Rossa, connessa direttamente con la A4, la superstrada 36 proveniente da Monza e Lecco, la tangenziale Nord di Milano e la viabilità di Monza, dotata di un sistema di parcheggi costituito da 2.500 posti auto per assicurare le esigenze di interscambio. Come si vede l’ubicazione di questo nuovo capolinea dovrebbe trasformare la stazione in una diga in grado di intercettare una parte del traffico veicolare che tutte le mattine invade i nostri quartieri. E la stessa cosa si può dire anche per i Comuni di Sesto S. Giovanni, Cinisello e per l’intera area metropolitana milanese oltre che per i quartieri sud di Monza: un’infrastruttura in grado di ridurre il traffico e sviluppare il trasporto pubblico in un’ottica di Città Metropolitana. Come accennato, i cantieri erano fermi da oltre un anno per il fallimento della ditta esecutrice dei lavori, per la necessità di una variante di progetto e il conseguente rifinanziamento. Con l’inizio del 2017 il progetto di prolungamento della linea rossa da Sesto FS a Monza Bettola, per complessivi 1,9 chilometri, è stato riattivato dai Comuni di Milano, Cinisello, Sesto S. Giovanni e Monza, dalla Città metropolitana e dalla Regione, che hanno dato mandato ad MM di procedere all’affidamento dei lavori al nuovo appaltatore. Una decisione essenziale, resa possibile sia dall’impegno di tutti gli Enti locali coinvolti e del Governo sia dall’approvazione da parte del Cipe, datata 1 dicembre, del finanziamento di 23 milioni all’interno del Patto tra Esecutivo e Regione Lombardia. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle Istituzioni coinvolte: “Finalmente potrà ripartire un progetto essenziale per la costruzione di una infrastruttura molto attesa dai cittadini del Nord Milano – dichiarano i sindaci Siria Trezzi (Cinisello), Monica Chittò (Sesto), Roberto Scanagatti (Monza), la vicesindaco Arianna Censi (Città Metropolitana) e gli assessori alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, e della Regione Lombardia Alessandro Sorte – che non solo comporterà un eccezionale miglioramento della mobilità e del trasporto pubblico, ma contribuirà anche alla coesione di tutta l’area metropolitana. Un segno di come le Istituzioni, lavorando insieme, sappiano realizzare progetti concreti e rilevanti per i loro cittadini”. Va però detto subito che il completamento dell’opera non è dietro l’angolo, visto che si tratta pur sempre di costruire una metropolitana. Il cronoprogramma infatti prevede il riavvio dei lavori a marzo 2017, l’approvazione del progetto esecutivo della variante di progetto entro maggio e la conclusione dell’opera entro l’estate del 2019. Ma le belle novità non si esauriscono con la M1. Anche sul fronte del prolungamento della M5 fino a Monza, su cui “Zona Nove” batte il chiodo da ormai un anno, si inizia a fare sul serio. Anche in questo caso, grazie al contributo economico di tutti gli enti – Regione Lombardia 75 mila euro, Comune di Milano 75 mila euro, Comune di Monza 15 mila euro, Comune di Cinisello 15 mila euro – il 30 dicembre è stato assegnato a MM l’incarico per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica del prolungamento della Lilla sia dall’attuale capolinea di Bignami all’ospedale San Gerardo di Monza, passando dalla Villa Reale e attraversando il Comune di Cinisello sia da quello di San Siro a Settimo Milanese. Questo studio propedeutico è importante per avviare la progettazione vera e propria già finanziata con 16 milioni di euro dal Patto per Milano, siglato a settembre scorso tra Governo e Comune di Milano. Così come nel caso della M1, anche per la M5 si tratta di un progetto fondamentale per la nostra metropoli e il nord Milano per rispondere ad una delle zone per cui è più alta la domanda di mobilità e spostamenti quotidiani e che oggi vede l’utilizzo ancora molto elevato dell’auto privata comportando un aumento della congestione e dell’inquinamento.