Scuole dell’infanzia: aumenti e doni

Dal prossimo anno, l’assessore all’Educazione Anna Maria Scavuzza ha deciso di equiparare le quote di contribuzione per le scuole dell’infanzia a quelle già richieste per i nidi: 52 euro annui a bambino, per 20 mila famiglie che in primavera presenteranno l’iscrizione. Tale entrata dovrebbe fruttare al Comune circa 3 milioni di euro, tra le nuove tasse per l’iscrizione alle scuole d’infanzia e gli aumenti per gli altri servizi (centri estivi, case vacanza, trasporto, ecc.). Di contro, diminuiranno i contributi alle scuole paritarie, private e agli asili convenzionati con il Comune, con una stima di circa 200/250 posti in meno. L’assessore, però, promette quote più eque a tutela delle fasce più deboli. Intanto il Consiglio del Municipio 9, all’unanimità, ha deliberato un dono ale scuole d’infanzia della zona: materiale didattico, per una spesa inferiore a 10 mila euro e per un totale di 99 pacchi distribuiti nelle varie scuole con carta, colla, pennarelli, pennelli e forbici.