Ecco il piano periferie del Comune per il Municipio 9

Saranno investiti 38,5 milioni per riqualificare le case popolari, rimodernare gli impianti sportivi e recuperare le aree dismesse, più 2,5 milioni destinati alla realizzazione di servizi.

Abitanti del quartiere, molti delle case popolari, associazioni e cooperative che si occupano di disagio e coesione sociale, cittadini attivi sui temi del territorio e della cultura e persino alcuni esponenti dei partiti del centrosinistra: c’erano veramente tutti, lo scorso 11 febbraio, all’incontro “Quartieri al centro: gli interventi del Piano Periferie in Municipio 9”, organizzato dal comitato di Municipio 9 di Sinistra X Milano alla sede delle Acli di Prato Centenaro. Un’occasione di scambio e conoscenza, durante il quale l’assessore ai Lavori pubblici e alla Casa Gabriele Rabaiotti e il delegato alle Periferie Mirko Mazzali hanno presentato ai presenti il Piano delle Periferie avviato dall’amministrazione comunale: quasi 358 milioni di euro in opere e 20,5 milioni in servizi, per interventi da realizzare in 5 quartieri, tra cui anche Niguarda-Bovisa. Anna Melone (vedi foto), consigliere di Sinistra X Milano in Municipio 9, ha risposto alle nostre domande.

Quali sono, nel Piano Periferie, gli investimenti previsti per il Municipio 9?
Nel Municipio 9 saranno investiti 38,5 milioni di euro per riqualificare le case popolari, rimodernare gli impianti sportivi e recuperare le aree dismesse, più circa 2,5 milioni di euro destinati alla realizzazione di servizi. Sono investimenti già stanziati per risolvere situazioni specifiche di degrado che si trascinano da anni: una scelta precisa e un’inversione di marcia rispetto ai finanziamenti a pioggia, che non risolvono alla radice alcuni grossi problemi particolari.
Come vede le posizioni di Rabaiotti e Mazzali? E come ha risposto il quartiere?
L’assessore e il delegato del sindaco, che sono persone pragmatiche e per niente demagogiche, hanno chiesto di costruire insieme un pezzo del piano di riqualificazione. Gli interventi dei presenti, poi, sono stati pacati ma appassionati e hanno prospettato problemi reali e concreti che non rappresentano solo questioni personali, ma che ci danno il quadro di come, con la crisi economica, si sia aggravato il disagio di molti settori della popolazione: c’è chi riesce a pagare l’affitto ma non le spese esorbitanti di alcuni condomini a gestione mista pubblico-privata, c’è chi, a causa della legislazione regionale, deve lasciare la casa perché, dopo la nascita di un altro figlio, si ritrova in un alloggio le cui dimensioni non sono più adeguate, ma non ce la farebbe a pagare l’affitto di una casa privata. Infine ci sono i problemi delle associazioni che si occupano di educazione, coesione e disagio sociale, che hanno difficoltà economiche e logistiche che si scontrano con la rigidità della burocrazia amministrativa.
A quali conclusioni si è giunti?
All’impegno dell’assessore a verificare le richieste e a rivedersi fra alcuni mesi per rifare il punto su come stanno andando gli interventi previsti dal piano.
Ci saranno altri incontri organizzati dal comitato di Municipio 9 di Sinistra X Milano?
È stato un primo incontro, ne abbiamo in programma altri dedicati ai temi della rigenerazione urbana dei quartieri, ad esempio per il nuovo teatro dell’infanzia di Maciachini/ Imbonati, e per gli usi temporanei della ex caserma Mameli. Per contattarci e trovare informazioni sulle nostre attività basta controllare www.sinistraxmilano.org o www.facebook.com/groups/1526779577631642/?fref=ts.