La movida tra i libri: cultura da tutto esaurito alla Fondazione Feltrinelli
A meno di due mesi dall’inaugurazione e dell’apertura al pubblico della Fondazione Feltrinelli (archivio di 250mila volumi con 50 postazioni per la consultazione gratuita, caffetteria, libreria, e spazio eventi) il bilancio della partecipazione è più che positivo: quasi centomila visitatori che, all’archivio consultano i giornali storici del ‘900 (l’Avanti! Il Popolo d’Italia, l’Unità), la prima edizione del 1848 del “Manifesto del Partito Comunista” di Marx ed Engels, una delle prime edizioni de “La ricchezza delle nazioni” di Adam Smith, “L’“Encyclopédie” di Diderot e d’Alambert e – uno dei più letti – “Odio gli indifferenti” di Antonio Gramsci. Anche al bar Babitonga, tra un cocktail e l’altro, si può partecipare a letture collettive, come quelle dedicate alla memoria di Giulio Regeni recitate da ricecatori. Se fosse vivo potrebbe chiamarli colleghi.