Soluzioni economiche per l’implantologia
I trattamenti implantologici, cioè l’inserimento di viti al titanio che imitano le radici dei denti, sono considerati costosi. Ci si riferisce, in particolare, a quei casi in cui mancano completamente i denti, o in cui la situazione degli elementi dentari residui sia talmente compromessa da doverli estrarre tutti. In entrambi i casi, ci trova nella condizione di proporre o una protesi mobile totale (dentiera), o un trattamento implantologico che ripristini un adeguato numero di elementi dentari. La dentiera è una soluzione economica e spesso anacronistica, e presenta l’inconveniente di dover utilizzare un dispositivo ingombrante che nella parte superiore della bocca ricopre tutto il palato per garantirne un “effetto ventosa”, affinché la protesi rimanga in posizione, con la sgradita sensazione di avere un corpo estraneo in bocca al quale occorra abituarsi, e con la permanente sensazione di non poter sentire la gengiva del palato; sensazione necessaria per la percezione dei sapori. Per la parte inferiore della bocca il problema di stabilità è maggiore, perché non è sempre possibile creare un effetto ventosa adeguato, in quanto la superficie orale a disposizione è minore, e anche perché la presenza della lingua tende a muovere la protesi mobile. Con gli immaginabili disagi estetici, di masticazione, e nel parlare. In questo caso, spesso, si ricorre alle paste adesive che non tutti tollerano, sia per la sensazione sgradevole che producono, e sia perché la pasta adesiva va rinnovata almeno un paio di volte al giorno. Se le valutazioni radiologiche dell’osso lo indicano, l’implantologia fornisce due soluzioni alternative per ovviare a questi disagi. La prima consta nell’inserire un numero di viti d’impianto il più alto possibile, sulle quali posizionare corone (o capsule) unite tra loro, realizzando un’arcata fissa. Questa soluzione, pur essendo corretta, presenta lo svantaggio di essere costosa per il consistente numero di capsule da posizionare. La seconda soluzione, detta “Toronto Bridge”, è molto meno costosa, e la possiamo considerare come una via di mezzo tra quella delle protesi mobili complete (dentiere) e le arcate di capsule fisse su impianti. Questa seconda soluzione prevede l’utilizzo di una protesi, molto ridotta nelle dimensioni, e ancorata a tre o quattro viti implantologiche. Il risultato è che per la parte superiore della bocca si può evitare il fastidio del palato, e nella parte inferiore la protesi, avendo un saldo ancoraggio sulle viti, rimane stabile senza dover utilizzare la pasta adesiva. La “Toronto Bridge” può essere una protesi bloccata alle viti degli impianti rimovibile solo dal dentista; oppure rimovibile, una volta al giorno dal paziente. In entrambi i casi è come fossero denti fissi. La “Toronto” presenta una notevole resa estetica, di masticazione, elimina la pasta adesiva, riduce drasticamente i problemi nel parlare, ed è di facile utilizzo; ed è indicata ai pazienti con un’età non necessariamente avanzata, che si trovano nella condizione di avere una situazione orale talmente compromessa da rendere irrecuperabili tutti i denti. Con l’indubbio vantaggio di essere una soluzione molto economica.
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Dottor Nunzio M. Tagliavia, Medico Chirurgo Odontoiatra, Medicina Estetica del Viso – Via Luigi Mainoni D’Intignano 17/a, – 20125 Milano – Telefono 026424705, Cellulare 3921899921 info@dentistalowcost.it, www.dentistalowcost.it, www.fillermilano.com.