Che il Parco Nord non ci divida

Il Parco Nord, la cosa più bella che “possediamo”, a volte rischia di diventare un fattore di divisione, contrapponendo il pragmatismo emergenziale delle istituzioni alla difesa ambientalista dei territori da parte dei cittadini. È successo con la realizzazione di una vasca di laminazione delle acque del Seveso al Parco Nord. Da una parte c’è il Comune di Milano il quale pensa che questa scelta contribuisca a mettere al sicuro i nostri quartieri dalle esondazioni del fiume. Dall’altra ci sono altri Comuni del Consorzio del parco e i cittadini che vivono in vicinanza della costruenda vasca, preoccupati dell’offesa all’integrità del nostro polmone verde e dell’inquinamento che procurebbero le acque puzzolenti del fiume nell’ambiente (abitato) circostante. E ora si profila un’altra divisione perché la Regione pensa di unificare il Parco Nord con il Parco Sud, Sul numero scorso abbiamo sentito i sostenitori del gemellaggio: esso metterebbe a sistema il verde che “conta” di Milano nell’ottica della Città Metropolitana e ne ottimizzerebbe la gestione oggi che le risorse economiche sono poche. A pag. 3 di questo numero intervistiamo Arturo Calaminici, presidente degli Amici del Parco Nord, per cui invece l’unificazione sotto un unico gestore di due parchi così diversi sarebbe sbagliata e ne escluderebbe i Comuni fondatori. Noi comunque continueremo a informarvi sulle diverse tesi nella speranza che si trovi un’intesa.