Commercianti e artigiani per ricostituire l’Asco Niguarda

È rinata l’Associazione Commercianti Niguarda. Ne parliamo con il presidente del Comitato di Quartiere, Paolo Casarin, che ha seguito i vari passaggi di questa ricostituzione. “L’esigenza è nata direttamente dai commercianti”, sostiene Casarin, “e noi del CdQ Niguarda abbiamo fatto da tramite con Confcommercio, grazie al Coordinamento Periferie Milano, con cui operiamo a livello cittadino. Ci ha aiutato molto la mia precedente esperienza nella vecchia Associazione che fino al 2005 ha supportato le attività commerciali e artigiane del quartiere.”
Cosa vi ha spinto a questo risultato?
“Alcuni commercianti mi hanno chiesto più volte di fare da tramite per incontri incentrati sul tema e per tentare di recuperare le motivazioni per ripartire. Considerando che l’Associazione Commercianti e Artigiani di Niguarda negli anni 2000 era considerata la seconda Associazione Commerciale di Milano per il numero di iscritti, noi del CdQ ci siamo convinti a intraprendere questa strada poiché l’obiettivo comune è il rilancio del quartiere sia dal punto di vista commeciale che sociale”.
Da quanto tempo state lavorando per questo obiettivo?
“Le riunioni sono iniziate il 15 marzo presso la Sala Polifunzionale di via Ornato 7, concessa da Abitare. Erano presenti il sindaco di Municipio 9, Giuseppe Lardieri, insieme all’assessore al Commercio Raffaele Todaro, Andrea Caccia Dominioni di Confcommercio e il presidente dell’Associazione Civitas Virtus Stefano Morara. Tutti i rappresentanti delle associazioni erano per una nuova Associazione Commercianti. Si sono quindi succedute una serie di riunioni fino a quella del 20 aprile, presso il Bar “Chez Nous”, in cui è nata la nuova Asco Niguarda,composta da diversi soci e da un direttivo composto da sette consiglieri, che hanno nominato presidente Ottavio Alfieri (“Uno Sec” di via Val di Ledro) e vicepresidente Antonella Grossi (“Chicchi in Capsula” di Via Ornato)”.
Che cosa occorre fare da ora in avanti?
“Occorre che aderiscano anche gli altri commercianti, chiedendo appoggio anche alle amministrazioni pubbliche. L’intento è valorizzare il tessuto di imprese che operano e forniscono servizi e stare vicini ai cittadini come presenza rassicurante sul territorio affinché ognuno possa confrontarsi sul mercato con un’offerta innovativa, ottenere tutela e rispetto della legalità per poter riuscire a evitare di essere afflitti da intimidazioni dalla malavita organizzata”.
Quale messaggio per i cittadini niguardesi?
“È necessario stimolare l’offerta di servizi per poter andare incontro ai bisogni e ai desideri di chi altrimenti continuerà a spostarsi altrove per vivere meglio. È essenziale creare nel nostro quartiere un polo attrattivo commerciale, ma anche imprenditoriale, culturale e ambientale. Vogliamo vivere in un luogo sano in cui condividere progetti che facciano crescere la nostra società. Per questo bisogna mettersi in gioco in prima persona e tutti assieme. L’arma vincente è la nostra unione”.