Metrotramvie Milano-Seregno e Milano-Limbiate Che sia la volta buona ache per i nostri quartieri?

La metrotramvia Milano-Seregno è una di quelle opere che, a nostro avviso, può contribuire a ridurre sensibilmente il traffico privato in entrata a Milano e quindi a rendere più vivibili anche i nostri quartieri. Questa importante infrastruttura su ferro da troppi anni non è più in esercizio, sostituita, in attesa di un completo rifacimento della linea, dall’autobus 166 non all’altezza delle aspettative degli utenti. I mesi passano e l’avvio dei lavori viene continuamente rimandato. Ora però qualcosa sembra muoversi. Sabato 10 marzo si è riunito il tavolo di lavoro sulla linea metrotranviaria Milano-Seregno, tra Città Metropolitana di Milano e i rappresentanti della Provincia di Monza e Brianza, di Regione Lombardia e dei Comuni di Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Desio, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Seregno. Durante l’incontro gli amministratori locali hanno accettato la proposta della Città Metropolitana di indire un Ordine di Servizio con la società appaltatrice dei lavori, la Cmc Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, per arrivare a una risoluzione definitiva di tutte le controversie e ad un’approvazione del progetto esecutivo. Soddisfazione è stata espressa da Siria Trezzi, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità, che ha dichiarato: “L’incontro di oggi rappresenta sicuramente un passo avanti per la risoluzione delle controversie sulla metrotranvia Milano-Seregno, che è un’opera utile, che vogliamo sia realizzata quanto prima. Auspico che dopo l’Ordine di Servizio si arrivi finalmente all’approvazione di un progetto che sia condiviso da tutti. Gli incontri interlocutori che abbiamo avuto con Cmc e il continuo confronto con i Comuni ci fanno ben sperare, e soprattutto dimostrano il ruolo centrale giocato da Città Metropolitana nella gestione del trasporto pubblico locale”. Vedremo se dalle parole si passerà ai fatti.
• La Milano-Limbiate resta in esercizio in attesa dei lavori di adeguamento.
Diranno i nostri lettori: perché “Zona Nove” parla di questa linea su ferro che si attesta alla Comasina? Per le stesse motivazioni che ci fanno battere il chiodo quasi mensilmente sulla questione della metrotramvia Milano-Seregno e sulle linee gestite da Atm e continuamente modificate, non sempre in modo condivisibile: migliorare e incentivare l’uso del trasporto pubblico e ridurre il traffico privato in entrata ed in transito in città. Poche parole sul sito del Comune di Milano in data 28 aprile ci fanno capire l’importanza del mantenimento in esercizio della linea Milano-Limbiate e quali saranno i passi da compiere per la messa in sicurezza e il rifacimento dell’infrastruttura nonché gli investimenti in gioco. Eccole:
“La metrotranvia Milano-Limbiate non si ferma. Ustif (ufficio speciale trasporti a impianti fissi) ha accettato la richiesta effettuata da Atm e dai Comuni di Milano, Cormano, Paderno Dugnano, Varedo, Limbiate, la Provincia di Monza e Brianza, Città Metropolitana, Regione Lombardia e Mm di garantire il proseguimento del servizio anche fino alla fine del calendario scolastico, il prossimo 10 giugno, quindi oltre la data di stop che era prevista inizialmente per il 30 aprile. Per ragioni di sicurezza, come richiesto da Ustif e condiviso con Atm, si sono rese necessarie alcune modifiche al servizio: la circolazione sarà limitata a due convogli che faranno la ‘spola’ su tratte continue e distinte e i passeggeri dovranno scendere alla fermata della stazione Cassina Amata per poi risalire sul secondo convoglio per la tratta successiva del loro viaggio. Inoltre è prevista la presenza continua di due macchinisti in cabina per un maggior controllo della linea. La marcia delle vetture non potrà superare i 30 km/h lungo l’intera tratta in modo da mantenere il controllo di tutti gli attraversamenti stradali privi di semaforo. I Comuni sono già al lavoro su un’ipotesi di messa in sicurezza della linea che riguarda la segnaletica stradale, gli incroci e i passi carrai per consentire la ripresa del servizio il 10 settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, e per un periodo di due/tre anni necessario per acquistare nuovi tram e compiere i primi passi verso l’attuazione del nuovo progetto della linea tramviaria Milano-Limbiate già finanziata dal Governo con 59 milioni di euro e da Regione Lombardia e Comuni con 40 milioni più il materiale rotabile”.