Niguarda: un’iniziativa del Comitato di Quartiere sulla Sicurezza

Il primo aprile scorso, si è tenuto, presso Villa Clerici, una manifestazione organizzata dal Comitato di Quartiere sulla sicurezza dei cittadini. È intervenuto Walter Valsecchi, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato dell’alto milanese. Erano presenti il sindaco del Municipio 9 Giuseppe Lardieri, l’assessore alla Sicurezza Andrea Pellegrini, la ex presidente del Consiglio di Zona 9 Beatrice Uguccioni, adesso vicepresidente del Consiglio Comunale. Lo slogan dell’Evento: “Vivere metà per sé e metà per gli altri” e nello specifico il tema trattato è stato “Vulnerabilità e prevenzione: consigli per non cadere nelle trappole della Rete e nella rete delle truffe”. Nel merito abbiamo intervistato il coordinatore del Comitato di Quartiere, Marco Domaneschi. “Sarebbe dovuto essere un momento da sfruttare appieno”, sostiene Marco Domaneschi, “invece l’affluenza è stata molto scarsa. Sono molto deluso! Anche perché l’evento era stato ampliamente pubblicizzato attraverso locandine che abbiamo appeso in circa 240 tra negozi e condomini della zona e che abbiamo distribuito attraverso i diari di circa 2500 studenti, ma anche attraverso Facebook e giri di e-mail”.
Quali sono, secondo lei, i problemi su cui si sarebbe potuto discutere?
“Il Comitato di Quartiere ha da diversi anni focalizzato l’attenzione su alcuni problemi urgenti da affrontare, ma per questo è fondamentale avere l’appoggio di tutti i niguardesi. Tra i problemi più urgenti c’è la questione del cattivo odore del depuratore, le crepe della pavimentazione lungo la via che percorre il tram 4, la lotta che abbiamo intrapreso per avere una linea di trasporto pubblico che ci possa collegare più facilmente ad Affori, l’installazione di luci nel Parco Nord tra la metropolitana e la prima via pedonabile di Niguarda; il rilancio delle attività commerciali; per evitare che venga chiuso il presidio della polizia locale di via Passerini; per contrastare la realizzazione delle vasche di laminazione al parco; per far nascere una piazza centro di aggregazione di tutto il quartiere e per molto altro ancora”.
Che messaggio vuole lasciare dopo questo incontro deludente?
“Quelli appena enunciati sono problemi reali che ci assillano ed è per questo che chiedo di continuare ad operare con l’aiuto di tutti. E’ l’unione la vera forza che ci permetterà di far prendere in considerazione le nostre proposte”.