Tante iniziative a Niguarda per l’anniversario della Liberazione

Un 25 aprile ricco di manifestazioni a Niguarda, iniziato già nel pomeriggio di sabato 22 aprile nel rinnovato salone di via Ornato, con lo spettacolo Guerra alla guerra, con Silvano Piccardi, Adele Pellegatta e il coro antifascista Suoni e l’Anpi. Domenica 23 al Teatro della Cooperativa, in un pomeriggio organizzato dalla sezione Anpi Martiri Niguardesi, è stato proiettato il film “25”, un corto realizzato nel 2010 dal regista senese Antonio Pantaleone Vegna e presentato al Festival di Locarno. In sala Gianmario Molteni, che ha curato la sceneggiatura insieme al regista. Un bel film, delicato e commovente, di cui Molteni ha raccontato alcuni aneddoti sulla sceneggiatura e ha spiegato la scelta di far recitare gli attori in milanese, perché allora nelle case del quartiere si parlava in dialetto. Poi Giuseppe Valota, presidente dell’Aned (Associazione Nazionale ex Deportati) di Sesto San Giovanni ha parlato del suo libro “Dalla fabbrica ai Lager”, dedicato alla deportazione nei campi nazisti dei lavoratori dell’area industriale di Sesto San Giovanni. Valota, figlio di un operaio deportato e ucciso in un campo di sterminio, ha voluto parlare di questa tragedia da un punto di vista particolare, quello di chi è rimasto a casa. Nel libro sono state raccolte, in vent’anni di appassionato lavoro, circa novanta testimonianze di madri, mogli, figli dei lavoratori che vennero presi dai fascisti per essere consegnati ai nazisti e deportati. Un viaggio per i più senza ritorno. È il racconto della classe operaia, della vita dura e dolorosa di tante famiglie private dell’unico sostegno. Ma è anche il racconto della solidarietà, di chi sfidava il coprifuoco per dare alla famiglia del deportato un frutto, un pezzo di pane, qualche soldo. È l’insegnamento che ci ha lasciato questa tragedia: la solidarietà. Perché – è la conclusione dell’intervento di Valota – la storia va conosciuta ma deve dare dei segnali per l’oggi. Poi i ragazzi della terza media della Scuola Leonardo Da Vinci di Monza, guidati da Renato Sarti, fondatore del Teatro della Cooperativa, hanno letto e alcuni brani tratti proprio dal libro “Dalla fabbrica ai lager” meritandosi grandi applausi. Il Coro Resistente ha intervallato i diversi momenti del pomeriggio. La sera, come di consueto, la grande manifestazione lungo le vie del quartiere, accompagnata dalla musica della Banda degli Ottoni. Il corteo ha toccato le lapidi del quartiere dedicate ai Caduti per la libertà, davanti ad ognuna delle quali è stata posata una corona. Rappresentazioni teatrali, con la consulenza storica di Antonio Masi, del gruppo “Minima Theatralia” presso la lapide di Gina Galeotti Bianchi e poi al Teatro della Cooperativa, dove si è conclusa la serata con l’intervento di Roberto Cenati, presidente provinciale dell’Anpi, che ha ricordato i valori sempre attuali della Resistenza: pace, solidarietà, antifascismo. E alla fine tutti in piedi con la musica di una scatenata Banda degli Ottoni. La mattina del 25, prima della manifestazione nazionale del pomeriggio in centro a Milano, cortei con posa delle corone davanti alle numerose lapidi organizzati dalle Anpi di Prato Centenaro e di Isola. E alla Casa della Memoria, in via Confalonieri, rassegna di film sul tema “La donna e la Resistenza”.
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foto di Maurizio Anelli