Il diciannovenne Juri Moretti, giovane scrittore e poeta

“Fuga tra sogno e realtà”, è questo il titolo del terzo libro del diciannovenne Juri Moretti che segue “Movie Time”, sul cinema, sua grande passione e “Cose della vita”, breve autobiografia. Oltre ai racconti, Juri ha scritto anche delle poesie ed è proprio per questo che lo abbiamo conosciuto. Quest’anno al Concorso Poesiàmoci in Zona Nove hanno partecipato alcuni ragazzi del reparto di pediatria dell’Ospedale di Niguarda tra cui Juri che è stato premiato. È stato un piacere conoscere questo ragazzo, il quale, nonostante i suoi problemi di salute che spesso lo trattengono in ospedale per cure e controlli periodici, attraverso i suoi scritti trasmette messaggi positivi e coraggiosi con un linguaggio semplice e chiaro, accessibile anche ai lettori più giovani. Abbiamo chiesto a Juri di raccontarci come è nato questo libro dal titolo un po’ misterioso. “Ringrazio innanzitutto la dottoressa Elisabetta Turano, la quale mi ha sostenuto e incoraggiato per la stesura di questo libro”, racconta Juri, “e l’Associazione del bambino malato cronico che ne ha finanziato la prima stampa, oltre naturalmente i miei genitori e mia nonna poiché mi seguono standomi molto vicino e incoraggiano il mio lavoro con molto entusiasmo. Questo racconto fa riferimento a dei momenti trascorsi nel 2015, periodo in cui ebbi un grave problema di salute che mi procurò uno shock cardiogeno. Le speranze di sopravvivenza erano molto poche e dopo vari tentativi i medici decisero di provare a mettere a riposo il cuore per aiutare la funzione degli organi con una macchina che si chiama ecmo. Il tentativo andò a buon fine. Mi tennero sedato per una settimana e tra varie terapie e vari farmaci assunsi anche la morfina mentre ero in rianimazione. Per tornare a stare bene dovette passare un mese intero e in quel periodo si sovrapponevano sogni e realtà nella mia mente, tra i momenti di coscienza e incoscienza, a causa degli effetti dei farmaci. Il termine fuga in questo titolo è invece da considerare sia in senso fisico che psicologico, anche se viene maggiormente considerato il senso psicologico, soprattutto perché il libro è stato scritto per esorcizzare quei momenti”. I tuoi scritti, Juri, sono sempre positivi e gioiosi nonostante i tuoi problemi di salute. C’è un messaggio in particolare che vuoi far conoscere ai tuoi lettori attuali e a quelli futuri? “Forse voi pensate che io sia stato un ragazzo triste e che lo sia tuttora, invece vi sbagliate. Io sono convinto che ogni esistenza umana non sia priva di problemi, infatti in un modo o nell’altro dobbiamo a volte confrontarci con realtà inaspettate o poco gradite. Dobbiamo essere sempre dei guerrieri in questo mondo, non lasciarci spaventare dalla lotta e usare molto spesso la ragione e anche la capacità di sognare, in attesa di un giorno migliore”. Quando e come nasce la tua passione per la scrittura e la lettura? La passione per la lettura nasce da bambino. Poi è arrivata quella per il cinema. Amo fare recensioni di film. Il mio primo libro infatti tratta questo argomento. Amo trasformare le mie esperienze difficili in occasioni di crescita e per fare ciò sono convinto che bisogna condividere le proprie emozioni e i propri sogni con gli altri. La comunicazione attraverso la scrittura è il modo migliore per fare ciò. A me spesso piace mettere il sole al primo posto perché è necessario sapere che il sole sorge sempre e sorgerà ancora, per illuminare il buio nel momento in cui ce ne sarà bisogno”. Hai già dei progetti in programma per il futuro? “Ho in corso di stesura un quarto libro dal titolo “Il coraggio di vivere, quando vince la speranza…” È un’autobiografia molto più dettagliata della prima. Sto cercando di far conoscere il mio ultimo lavoro attraverso incontri nelle scuole e in biblioteca. Mi è capitato di partecipare a un seminario proposto dall’Università Bicocca lo scorso 25 aprile. È stato un bell’incontro in cui si è riflettuto molto sul termine resilienza, che è la capacità di superare i problemi senza soccombere, perché l’importante è vivere e trovare una ragione e un interesse per cui vale la pena metterci sempre il cuore”. Info: la pagina Facebook “Movie Time di Juri Moretti” o YouTube “Juri Moretti”.