L’assessore all’insicurezza del Municipio 9

L’assessore all’insicurezza del Municipio 9 Andrea Pellegrini dovrebbe occuparsi di sicurezza per il Municipio 9. È stato, a questo scopo, addirittura scelto a far parte dellaGiunta.A giudicare dai report che scri- ve sui social, ritiene che il suo compito inizi e finisca in una specie di triangolo delle Bermude che parte da via Berbera e arriva in via Thomas Mann. Pensa inoltre che il più grande problema di quest’area siano tre camper di rom, che insegue e fotografa un giorno sì e uno pure. Tutto il resto è noia, come direbbe un noto cantautore.Se infatti viene interpellato su temi fondamentali, come la scuola media di via Pavoni, chiusa per amianto e meta di uno sgradi- to turismo notturno di sbandati, ecco che lui dimostra subito di non sapere nemmeno di cosa si sta parlando, visto che chiede l’abbattimento dell’edificio quando il progetto che il Comune ha da tempo predisposto, e che andrebbe sollecitato a realizzare, è quello di riqualificazione.
La sua nozione di sicurezza inizia e finisce dove iniziano e finiscono itemi elettorali della Lega Nord: immigrati, rom. Punto. D’altronde per essere un assessore del Municipio 9, cioè uno che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini di questa bella fetta di Milano, lui si presenta su facebook come “leghista incallito” alla faccia di chi non condivide.Temi come la sicurezza stradale per lui sono rappresentati solo dalle strisce blu che danno fastidio all’uscita di viale Suzzani. Il fatto che viale Fulvio Testi, viale Suzzani, viale Sarca e anche Piero e Alberto Pirelli siano diventate circuiti di gara, non sembra toccarlo.
La mozione di censura presentata dall’opposizione nei suoi confronti in teoria non avrebbe dovuto avere speranze di passare. Invece è stata votata perché evidentemente anche la maggioranza ritiene che 224 giorni dalla richiesta del Consiglio di Municipio alla Giunta senza che fosse ascoltata la richiesta di istituire un tavolo permanente sulla sicurezza, fosse decisamente un po’ troppo persino per la sgangherata compagine della nuova gestione di via Guerzoni.
In un goffo post su facebook il nostro eroe si esprime sull’esito della votazione che lo censura per non saper fare, sostanzialmente, il proprio mestiere. Dice che si sarebbe aspettato una maggioranza più compatta e piùcoesa,di essere sereno (cosa cheultimamente non porta benissimo a chi governa) e di essere pronto a ripartire pancia a terra per migliorare. Ma poi non ce la fa e mette due hashtag #forzaleganord e #nonsimollamai, soprattutto quest’ultimo, dal vago sapore nostalgico, che fanno venire il latte alle ginocchia a chi per un attimo aveva pensato che il nostro eroe avesse capito qualcosa dalla legnata ricevuta. Che ci volete fare, a noi non resta che sperare che qualcuno gli faccia un disegnino, d’altronde… #lasperanzaèlultimaamorire.