Riprendono i lavori per il prolungamento della M1 Presentato il progetto di fattibilità di quello della M5

Due belle notizie. Il 29 maggio, dopo un lungo stop causato dal fallimento dell’Impresa aggiudicatrice dell’appalto, sono ripresi i lavori per il prolungamento della M1 Sesto Fs-Cinisello-Monza. Mentre, per il prolungamento della M5 da Bignami a Cinisello verso Monza città, Monza Ospedale S. Gerardo e Monza Polo istituzionale, Mm ha consegnato il ‘Progetto di fattibilità tecnico-economica. La realizzazione delle nuove tratte delle due linee metropolitane M1 e M5 lungo l’asse nord, dal forte impatto sui nostri quartieri Bicocca, San Giuseppe e Pratocentenaro, è strategica per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto pubblico di Milano, Città metropolitana e Monza. Ma esaminiamo le due linee separatamente.
• M1 Sesto FS-Cinisello Monza Si tratta di completare 1,9 km, 2 stazioni e un parcheggio auto di corrispondenza da 2.500 posti. Nelle previsioni, ma non troppo avanti si spera, diventerà nodo di interscambio per connettere le linee M1 e M5 con la A4 Torino-Milano- Trieste, la A52 Tangenziale Nord Milano (Rho-Monza), la SS. 36 superstrada Valassina Milano-Monza-Lecco-Sondrio. In poche parole uno snodo essenziale non solo per l’area metropolitana ma per tutta la Regione. L’entrata in esercizio della nuova tratta, che comporterà un ulteriore investimento di 23 milioni rispetto al progetto iniziale, è fissata per la fine del 2019.
• M5 da Bignami a Cinisello verso Monza città, Monza Ospe-dale S. Gerardo e Monza Polo istituzionale Martedì 22 maggio Mm spa ha consegnato il ‘Progetto di fattibilità tecnico- economica. Il finanziamento del progetto definitivo, 16 milioni di euro, è nel Patto per Milano, lo stesso che ha sborsato i 23 milioni necessari per il completamento della M1. Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera è di 1,3 miliardi, che sono sicuramente ben spesi e rientrano quindi a pieno titolo nel capitolo investimenti per “una Milano sempre più europea”. L’intera tratta ha una lunghezza compresa tra i 12,1 e 13,7 km, 10 o 12 stazioni, un deposito collocato nel Comune di Monza poco a nord del nodo di interscambio con la M1 a Monza Bettola (dove si attesterà la il nuovo capolinea della M1) ed il tempo necessario a costruire il nuovo troncone è nell’ordine di 10 anni. Una volta completata l’opera la frequenza del servizio sarà di un treno ogni 180 secondi fino a Cinisello Monza M1 e 360 nel tratto tra Cinisello Monza M1 e Monza polo istituzionale. Per quanto riguarda i passeggeri trasportati si stima nell’ora di punta un aumento tra i 6.100 e i 6.700 passeggeri/ora rispetto all’attuale scenario della linea M5 calcolato per il 2024 in 20.300 passeggeri/ora, ovvero circa 27.000 nell’ora di punta. Si tratterebbe di un aumento di passeggeri dell’ordine del 30-33%.Complessivamente nel giorno tipo lavorativo lo scenario base M5 senza prolungamento sarebbe di 130.000 passeggeri/giorno che aumenterebbe a circa 170.000. Un dato chiarisce come questo prolungamento sia una boccata di ossigeno per i nostri polmoni: Monza è la quinta provincia della Lombardia per abitanti (866.000) e la prima per densità (2.136 ab/mq), la metropolitana servirà un flusso di traffico che oggi, solo lungo l’asse Fulvio Testi, si attesta su 5.000 auto/ora tra le 8 e le 9.