Fs punta gli occhi sui trasporti pubblici urbani e diventa il primo azionista della M5 Spa

Sono mesi che gira voce che Fs vuole “mangiarsi” il trasporto pubblico locale di Milano, Atm in primis, e come succulento antipastino sceglie M5 spa, la Lilla milanese. A inizio giugno Fs, in un comunicato ufficiale, annuncia di aver acquisito da Astaldi il 36,7% di M5 Spa per un controvalore di 64,5 milioni di euro. Astaldi (il costruttore della linea 5) resterà azionista con una quota del 2% di M5, assicurando il supporto allo sviluppo delle attività di propria competenza. Invariata la quota detenuta dagli altri soci: Ansaldo Sts 24,6%, Atm 20%, Alstom 9,4% e Hitachi Rail Italy 7,6%.
Non male come mossa per mettere piede in una delle aree più produttive, dinamiche e caotiche d’Europa, soprattutto in una visione di medio/lungo periodo visto che le Istituzioni milanesi e lombarde hanno deciso di puntare molto sul trasporto pubblico per decongestionare la Città Metropolitana dal traffico privato. E non usa giri di parole o si nasconde dietro un dito l’amministratore delegato di Fs, Renato Mazzoncini: “L’ingresso di Fs Italiane in Metro 5 è il primo passo per creare un sistema di infrastrutture e servizi integrati che facilitino la mobilità collettiva anche nelle grandi città.
Il Gruppo Fs in linea con le strategie definite dal Piano industriale, vuole favorire lo sviluppo della mobilità integrata anche con la progettazione, costruzione e gestione di nuove linee metropolitane. Per questo metterà a disposizione il proprio know how tecnico/specialistico e dialogherà con tutti i soggetti interessati. A Milano, come in tutte le altre grandi città del Paese.” Come detto l’acquisizione della quota del 36,7% di M5 rappresenta per FS una tappa di realizzazione del Piano industriale 2017-2026 per quanto riguarda il pilastro della mobilità integrata urbana e metropolitana. Lo sviluppo di ampi e capillari sistemi di mobilità integrata – treno, metropolitana, trasporto pubblico su gomma, mondo sharing (car/scooter/bike) – che faciliti gli spostamenti utilizzando solo ed esclusivamente i sistemi di trasporto collettivo è il valore che oggi, a livello mondiale, determina la competitività delle grandi metropoli e, conseguentemente, dell’intero sistema paese. E in questo Milano ha poco o nulla da invidiare alle grandi metropoli straniere.
A nostro avviso l’ingresso di un colosso del calibro di FS nel capitale di M5 spa ha sicuramente un aspetto non trascurabile: i progetti per il prolungamento verso Monza e Settimo Milanese della Lilla, importante tassello della mobilità metropolitana milanese, potranno beneficiare di una forte accelerazione, potendo contare su rilevanti risorse finanziarie.