Il Fioretto di Zorro: A mafia come stiamo?

Qualche anno fa il presidente della nostra regione, Roberto Maroni, impose a Fabio Fazio, che aveva lanciato l’allarme della diffusione delle mafie anche in Lombardia, di invitarlo nella sua trasmissione per una smentita categorica: al Nord la mafia non esiste e non esisterà mai. In realtà la criminalità organizzata è arrivata anche a Milano, e nella stessa Zona 9, dove l’episodio dell’incendio del centro sportivo Iseo del 2015, attribuito a un clan criminale presente sul territorio, è ancora nella memoria di tutti. Che fare allora? Come dice il l’ex magistrato di Mani Pulite Gherardo Colombo, “una buona amministrazione può contribuire a rendere meno fertile il terreno per la criminalità in genere. In particolare contro la mafia l’arma più efficace non è quella più evidente, ovvero la repressione che pure è importante: la mafia si combatte con istituzioni efficienti e funzionanti in grado di toglierle ossigeno. Se ci sono istituzioni sane e cittadinanza consapevole, per la mafia e per le atre forme di criminalità è tutto molto più difficile. Per combattere la criminalità occorrono quindi istituzioni efficienti e cittadini informati”. È quanto sta iniziando a fare il Comitato di Quartiere di Niguarda che il 23 giugno ha avuto un incontro per discutere di sicurezza in Zona, con l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza. Ci ha detto Giampiero Iacomini, membro del Comitato:“ Abbiamo cominciato con la criminalità più diffusa e abbiamo chiesto una maggiore tutela da parte delle Forze dell’Ordine: più passaggio di Forza Pubblica; installazione di telecamere di video-sorveglianza”. Clicca qui per ulteriori particolari.