Protesta ai cancelli di Amazon – Picchetto dei driver: “Oggi niente consegne”

28 giugno: i driver di Amazon incrociano le braccia, per oggi niente consegne. Una cinquantina di lavoratori, dalle 6.30 del mattino, ha organizzato un picchetto davanti al deposito Amazon Prime, in via Nicolodi dalle parti di Affori. Ma quelli che scioperano per tutta la giornata sono quasi un centinaio, secondo la Cgil. Sono i dipendenti dell’azienda RPost che si occupano delle consegne per il colosso dell’e-commerce. Una questione di contratto e accordi non rispettati, lamenta la Cgil. I drivers delle Rpost hanno “il contratto nazionale delle poste private, ma chiedevano di passare a quello del trasporto merce e della logistica”, spiega Luca Stanzione, segretario generale della Filt Cgil di Milano. “Perché vogliono che venga riconosciuta la loro professionalità, che è diversa da quella dei postini”. Questo passaggio si tradurrebbe anche in una migliore retribuzione per i lavoratori, da una media di 1.300 euro a 1.500 circa.
Ma, soprattutto, con il contratto nazionale dei trasporti, “in caso di cambio appalto verrebbe loro garantito il posto di lavoro”. Così, spiega Stanzione, “due settimane fa avevamo siglato un accordo per passare da un contratto all’altro”. Ma poi l’azienda ha cambiato idea. Ieri, quando era fissato l’incontro per portare i lavoratori da un contratto all’altro regolando l’organizzazione del lavoro e le retribuzioni, “RPost ha disdettato l’accordo”. Tutto questo, lamenta il sindacalista, “avviene nel totale disinteresse di Amazon”.