Sea, appassionato artista di strada da quando era piccolo

Mi sono avvicinata da tempo alla nuova arte di strada e oggi vado a incontrare Fabrizio, in arte Sea. In zona egli ha elaborato le saracinesche di via Padre Luigi Monti (“Zoom in Zona”, pag. 2, giugno 2016), in via Majorana, il grande uomo-gallo e sui navigli: uomo in acqua. Sea vive a Milano, ha 35 anni e, per lui disegnare, fin da piccolo rimane il modo migliore per esprimersi e da qui gli studi artistici e grafici per giungere alla sua vera grande passione per il mondo dei graffitia. A 12-13 anni, in vacanza con i genitori, amava guardare i muri del porto abbelliti da fantastici disegni. Nel ’93 ha iniziato a dipingere seriamente con un gruppo di amici. Mi dice: “Disegnare per strada è non sapere mai cosa può accadere è da mettere in conto. Vivere il momento fa parte del gioco, nel bene e nel male. Per me, tracciare il disegno in modo corretto, è il 70% del lavoro. Sono meticoloso e critico, soprattutto con i miei lavori. I miei personaggi sono uomini goffi, timidi, tristi, tatuati, vestiti in modo bizzarro con maglioncini retrò. Hanno anime fluttuanti che si distaccano dal corpo per continuare la faticosa ricerca. Ho sempre visitato e visito mostre e musei e, se parliamo di arte classica, sono sempre stato attratto da Mucha, Magritte e Schiele. Nel 2000, a Londra, nel quartiere Covent Garden, sono stato colpito dai graffiti dell’americano Phill Frost, un mix di pennelli e spray. Ogni lavoro è un’avventura. Comincio dal bozzetto fatto a mano su un foglio di carta e anche per le illustrazioni digitali si parte sempre dal disegno a mano. Il tempo per realizzare le opere all’aperto (murali) varia dalle dimensioni e può essere di un giorno fino a 7 giorni per i lavori più grandi. Il posto che prediligo sono le fabbriche abbandonate. La mia tecnica preferita sono i pennelli e i colori acrilici più congeniali al mio stile. Il mio personaggio ‘simbolo’ è Lillo il marinaio, perché è entrato nel cuore della gente di Messina (vedi foto…). Lillo è uno di loro, non è solo un disegno. Ho un sogno: vorrei pubblicare un libro con i miei lavori.”