Vasca di laminazione al Parco Nord: verso il via ai lavori

…Salvo l’eventuale bocciatura del Tribunale Superiore delle Acque
Tanto per ravvivare la discussione fra pro e contro la vasca al Parco Nord mercoledì 28 giugno verso le 18 il Seveso ha pensato bene di esondare in via Valfurva e strade limitrofe. Nulla di trascendentale, un’ora dopo l’acqua era già rientrata nell’alveo, zero danni grazie al Piano di Emergenza notevolmente migliorato negli ultimi anni (apertura preventiva del canale scolmatore dei chiusini per fare defluire più velocemente le acque del fiume nei canali fognari), al lavoro e alla professionalità di Amsa, Mm, Protezione Civile e Polizia Locale.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo dire che al momento manca solo il pronunciamento del Tribunale Superiore delle Acque e poi la vasca di laminazione al Parco Nord si farà. Sul finire di giugno l’iter burocratico per la costruzione dell’invaso nel cuore del Parco Nord, sotto le finestre di popolosi caseggiati a Bresso, ha subito un’accelerazione decisiva.
Nel corso della riunione del 27 giugno della Comunità del Parco, l’organismo che raggruppa gli Enti che costituiscono il Parco Nord, i Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Novate Milanese (assente giustificato quello di Sesto San Giovanni perché era in corso il passaggio di consegne fra il Sindaco uscente e quello entrante) hanno votato contro il progetto definitivo di realizzazione della Vasca di Laminazione proposta dal Comune di Milano all’interno del Parco Nord.
Tuttavia, la Comunità del Parco ha espresso parere favorevole perché gli Enti che detengono la maggioranza delle quote sociali, il Comune e la Città Metropolitana di Milano, hanno votato a favore e, come diceva l’avvocato Gianni Agnelli, i voti si pesano e non si contano.
Il parere favorevole espresso è comunque condizionato a specifiche rassicurazioni circa la disponibilità di risorse aggiuntive per la realizzazione di ulteriori opere sulle compensazioni ambientali proposte all’intervento. Ad oggi nessuna rassicurazione ufficiale è stata espressa in tal merito.
In attesa della pronuncia del Tribunale Superiore delle Acque in merito al ricorso presentato dal Comune di Bresso e dal supercondominio del Quartiere Papa Giovanni sul procedimento di Valutazione Ambientale Strategica, mercoledì 28 giugno, presso la sede di Regione Lombardia, si è tenuta la conferenza di servizi decisoria sul progetto definitivo proposto dal Comune di Milano. Ogni Ente invitato al tavolo ha espresso i propri pareri di competenza, come prevedono le normative vigenti e al termine dell’adunanza è stato dato parere positivo all’opera, l’ultimo atto propedeutico per dare il via libera alla definizione del progetto esecutivo alla successiva realizzazione dell’area di laminazione di Milano e del Parco Nord.
Non sono mancate, inevitabilmente, le dichiarazioni dei favorevoli e dei contrari all’opera:
Ugo Vecchiarelli, Sindaco di Bresso, ha scritto che “non si comprendono le ragioni che hanno portato ad anticipare la realizzazione della vasca di Milano sul sistema complessivo di vasche previsto da Aipo, da monte a valle, e il nostro voto contrario è anche basato, oltre che sulla difesa del Parco per l’evidente danno ambientale, sulla valutazione del progetto che prevede la riproposizione della conformazione a imbuto del tratto terminale, con una portata superiore alla capacità del condotto, che causerebbe comunque l’esondazione del Seveso a Milano, preso atto che la vasca milanese sarebbe in grado unicamente di eliminare gli eventi con minor tempo di ritorno.”
Anche Lorenzo Gaiani, Sindaco di Cusano Milanino, si è espresso in merito alla vicenda affermando che “i Comuni del territorio metropolitano che fanno parte del Parco Nord sono sempre stati critici rispetto a questo progetto, che sottrae ai cittadini una notevole porzione di spazio verde – circa 25000 mq – senza peraltro che vi sia una reale garanzia della sua utilità ai fini per cui è stato concepito. Pertanto i Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino e Novate Milanese hanno votato contro il progetto, che tuttavia è stato approvato poiché gli Enti che detengono la maggioranza delle quote consortili, il Comune e la Città metropolitana di Milano, hanno votato a favore. Di conseguenza, alla Conferenza dei Servizi il Presidente del Parco Nord ha rappresentato il parere favorevole della Comunità del Parco al progetto, con la richiesta di garanzie di cui si diceva sopra. Non siamo soddisfatti di questo risultato e continueremo a mantenere alta l’attenzione nei confronti di un provvedimento che contestiamo in radice.”
Diametralmente opposti i commenti di Marco Granelli, Assessore all’Ambiente del Comune di Milano con deleghe al Seveso, e Viviana Beccalossi, Assessore regionale al Territorio, che hanno scritto: “Un decisivo e importante passo avanti nel piano contro le esondazioni a Milano. Un intervento che si inserisce nel sistema complessivo che prevede altre opere analoghe a Senago, dove i lavori sono già iniziati e termineranno nella primavera 2018, a Lentate sul Seveso, a Paderno e Varedo e nella parte alta del bacino del Seveso a Carimate, Cantù, Vertemate con Minoprio. Un progetto generale che, grazie, all’impegno e agli stanziamenti garantiti dallo Stato, dalla Regione e dal Comune di Milano, affronta in maniera seria e puntuale una problematica complessa e che per troppi anni non ha trovato soluzione”.