Buona la seconda, Anna Maria tanto di cappello!

Dopo il successo della sua prima mostra fotografica torna ad Art Action Anna Maria Indino, artista eclettica e di spiccata personalità sempre disponibile a nuove sfide. Il titolo di questa nuova performance “Buona la seconda” è una approvazione che sentiamo spesso risuonare soprattutto nelle “artistiche officine” del mondo dei ciak e della comunicazione. Quelle presentate da Anna Maria Indino sono ancora una volta fotografie da lei create e realizzate, una serie di immagini del suo volto tagliato verticalmente a metà e incorniciato da originali cappelli. Si può proprio affermare che indiscussi protagonisti di queste immagini siano proprio i cappelli, un capo di abbigliamento molto importante nel trend del fashion, che la moda d’oggi sembra aver dimenticato ma che l’artista adora tanto da indossarlo sempre, anche in casa. Ne possiede circa 300, di ogni foggia e colore per ogni ora del giorno e per ogni occasione, di panno, di paglia, di tela, di veelluto, cappelli semplici e pratici, sofisticati ed eleganti. Tanti i modelli, turbanti, cloche, cilindri, copricapi a tesa gigante e ondulata da diva anni trenta con l’ala morbida e girata all’insù, velette che “ravvivano” lo sguardo aumentando il mistero. Spesso sono ornati con guarnizioni fantasiose ottenute con nastri, piume esotiche, lustrini, spille preziose, tutto ciò insomma che la fantasia suggerisce. Le venti fotografie in mostra ci presentano Anna Maria Indino non solo come artista di grande vitalità e creatività ma anche come donna di ricercata eleganza per la raffinata capacità di armonizzare abito, trucco, gioielli e… cappello, cavallo di battaglia del suo prezioso e ricco guardaroba. “D’altronde -come affermava Pauline Adam de la Bruyère, in arte Madame Paulette, amica di Coco Chanel, una donna che nello scorso secolo rivoluzionò la moda partendo proprio dal cappello – l’eleganza parte dalla testa e il cappello più che un accessorio è un modo di essere”.